"Abbiamo appreso di una conferenza stampa di Matteo Salvini, in cui è stata annunciata per il 25 aprile una “manifestazione di liberazione” dal Governo. Teniamo a sottolineare che la storia, in particolare quella che riguarda episodi decisivi per la libertà e la democrazia, non è al servizio di battaglie politico-partitiche; e merita, prima di tutto, rispetto. Tant’è che il 25 aprile è stato dichiarato Festa nazionale, di una Liberazione specifica, quella che ha aperto le porte della democrazia al nostro Paese, consentendo perfino a qualcuno di fare dichiarazioni che hanno il sapore della provocazione. Il 25 aprile le piazze italiane saranno piene, come sempre, ma di cittadine e cittadini liberi che festeggeranno un evento che dovrebbe accomunare l’intero Paese. E’ a queste piazze che Salvini pensa di contrapporsi con la sua “manifestazione”? Forse è meglio considerare la sua una semplice battuta, per di più di dubbio gusto, che nessuno oserebbe fare, in Francia, a riguardo del 14 luglio e negli USA, nella Giornata del Ringraziamento.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Roma, 18 febbraio 2016"
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