venerdì 19 febbraio 2016
ECCELLENZA SANITARIA LOMBARDA ;TRAPANAVANO DENTI SANI PER FARE SOLDI !
Alla Clinica S.Rita Brega Massone toglieva operava i polmoni , al Dentalservice trapanavano i denti sani !
Milano, 19 febbraio 2016 - Mario Cirincione, 69 anni, ex primario della Chirurgia maxillofacciale delNiguarda, là dal 1973 al 2007: racconta la storia amara di una Cassandra inascoltata. Dice degli albori del passaggio, nel 2004, delle cure dentistiche date in appalto, dentro gli ospedali, ai presidi odontoiatrici della galassia di Paola Canegrati. Da subito lui aveva capito l’andazzo.
«Era il 2005, arrivò dagli ambulatori una donna, che era in cura da un dentista privato, me la mandarono per farmela visitare. Aveva in bocca un tumore grosso come una noce, era un evidente carcinoma: le feci fare una biopsia che confermò il cancro, la mandammo all’Istituto dei Tumori. Tempo dopo morì».
Cosa la colpì della vicenda?
«Due cose. Alla paziente, in cura da un dentista esterno da mesi, era stato diagnosticato un fungo. E il suo medico curante privato era il dottor Vincenzo Nicotra, che non conoscevo ma che era stato appena nominato dirigente del Dental Service, il presidio dentistico dato ai privati, appalto vinto dalla Canegrati al Niguarda. Cosa di cui parla ora anche l’inchiesta della Procura di Monza.
Fece un salto sulla sedia?
«Vedi una massa del genere nella bocca di un paziente e non sei in grado di diagnosticarla? Non puoi venire a lavorare nel mio ospedale. Presi fotografie, ricette, referti e le portai al direttore sanitario Luca Munari, facendo presente le mie perplessità: quel medico era il meno adatto a ricoprire il ruolo».
Venne giù il mondo?
«Niente, non successe niente. E intanto mi erano arrivate altre avvisaglie: persone molto povere cui venivano suggerite cure e interventi inutili. Una decina di casi, di cui portai referti e radiografie in direzione sanitaria».
Al Dental Service veniva suggerito di curare denti sani?
«Senta, un giorno trovammo una povera etiope, piangeva disperata perché non aveva soldi per pagare i lavori che le avevano detto di fare. Mi fece una gran pena. Ricostruzioni, otturazioni. La visitammo, io e i colleghi: aveva denti bellissimi, bianchi, perfetti. Del tutto sani, non aveva una carie».
Interventi inutili per fare reddito?
«Se si propongono cure a chi ha denti sani, se si fora, si rompe, si trapana, inutilmente, si reca danno alla salute. Tornai in direzione, mandai persino una lettera protocollata in cui scrissi che non si trattava di micologia, che la gente veniva da noi per farsi curare, che consideravo ‘illegale, vile e turpe’ questo comportamento verso i pazienti. Che la direzione doveva denunciare tutto alla Procura».
E la direzione sanitaria?
«Mi dissero: in Procura vacci tu. E ci sono andato, prima dai Nas, poi da un pm. Nulla. Fui richiamato dai carabinieri nel 2008, poi nel 2011 per dire la stessa storia».
Inascoltata. Il Dottor Nicotra è sempre là. Ma ora, dieci anni dopo, le danno ragione.
«Se ne accorgono solo ora? Dal Niguarda sono uscito a fine 2006. Avevo quasi 60 anni, migliaia di interventi alle spalle. Ero troppo amareggiato. Volevo tornare a vivere ed essere felice. E chissà se tutto questo sarà di lezione per politici e dirigenti sanitari».
Crede che impareranno?
«Devono. La salute non è appaltabile, ed è il solo core business di un ospedale».( da Il giorno )
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Da anni vado dicendo inascoltato che la Sanità per la massima parte deve essere direttamente gestita dal Pubblico, e che al Privato si devono lasciare solo interventi marginali con reali possibilità di controllo. Il Privato deve ovviamente guadagnarci, e il suo margine di guadagno è quello che sottrae alle casse pubbliche regionali. Quando gli basta però, perché l'ingordigia spesso lo induce ad illeciti guadagni con prestazioni fasulle o sovraccaricate, quando non anche deleterie per la salute dell'utenza. Come risulta evidente anche da questo articolo.
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