martedì 27 ottobre 2015

CAMBIAMENTI CLIMATICI STANNO DISTRUGGENDO IL NOSTRO PIANETA

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Purtroppo in italia non c'è la corretta percezione dei cambiamenti climatici, sia da parte della politica che da parte dei cittadini.

in alcune parti la comunità mondiale(fortunatamente sta reagendo) e l'opinione pubblica si mobilita e si informa sugli effetti devastanti che attanagliano nostra Madre Terra.
Lo scenario dei mutamenti climatici, della crisi energetica e ambientale, deve indurre tutti noi a riflette e mobilitarsi.
Di fronte a queste tre crisi, di conseguenza se ne aggiungono almeno altre due: flussi migratori e crisi della democrazia.
Qualcuno potrà obbiettare,dicendo ma a livello locale cosa mai si potrà fare se tali problematiche sono globali?
L'opinione pubblica locale e le pratiche amministrative posso fare molto:anzitutto produrre informazione corretta e quella catena dei saperi e conoscenze,oggi in OBLIO.
L' Ambiente sta iniziando a presentare il conto... Più incuranti continuiamo a mangiare seduti al tavolo della Terra: crescita demografica, crescita agricola, crescita urbana, crescita economica, crescita energetica, più il conto che dovremo pagare sarà salato. In un certo senso bollente e acido.
Il 30 novembre i rappresentanti dei governi si incontreranno a Bruxelles per delineare un percorso comune per i prossimi anni e cercare di delimitare i danni ambientali derivati della nostra crescita, CHIEDIAMO a loro il massimo impegno per ridurre l'effetto serra prodotto dalle emissioni di CO2 (petrolio- carbone-rifiuti- spreco delle risorse energetiche e naturali - cementificazione i principali colpevoli) e le conseguenti turbolenze climatiche, desertificazione delle terre fertili, acidificazione degli oceani, impoverimento della copertura arborea e della fauna marina e terrestre.
Chiediamo un piano energetico di riconversione volto a produrre solo energia pulita al 100%.
Dalla Comunità internazionale di AVAAZ.ORG è stato lanciato l'invito per una mobilitazione da tenersi in tutte le città del mondo DOMENICA 29 NOVEMBRE, dedicata all'uscita dall'economia basata sui combustibili fossili e la sua riconversione in un'economia di equilibrio ambientale e risorse non inquinanti.
Alcune foto dalle città del mondo in marcia per la difesa del clima:
NEL FRATTEMPO CHE CI SI ORGANIZZA CHIUNQUE PUO' COMINCIAMO FIRMARE E A FAR FIRMARE QUESTA PETIZIONE.

LETTERA A
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon



Rispondere con urgenza al cambiamento climatico, fissando un obiettivo di energia al 100% rinnovabile entro il 2050

I cambiamenti climatici sono una delle sfide morali più grandi dell'era presente. Minacciano la salute del pianeta e della popolazione mondiale, in particolare i poveri e i più vulnerabili. Mettono in pericolo il futuro dei nostri figli e tutto ciò che ci è caro.
È giunto il momento, per tutti noi, di svegliarci e agire uniti: nelle nostre comunità locali e nazionali, sia globalmente che nella nostra quotidianità. In qualità di cittadini animati dalla fede e dalle altre tradizioni morali, siamo coscienti che agire sui cambiamenti climatici è un importante obbligo morale. 
Ci rivolgiamo a voi in quanto responsabili politici affinché rispondiate urgentemente alle minacce provocate dai cambiamenti climatici, provvedendo al conseguimento del 100% di energia rinnovabile da raggiungere come meta entro il 2050. Occorrono azioni coraggiose come questa per contenere la crescita della temperatura globale al di sotto dell'inaccettabile soglia dei due gradi, eliminando l’inquinamento di carbonio e riducendolo a zero, investendo risorse in sistemi di sviluppo sostenibile per costruire un mondo più fiorente, equilibrato e inclusivo.
Ci impegniamo solennemente a fare la nostra parte, assumendoci la responsabilità morale di curare il nostro mondo e di aiutarci reciprocamente, sforzandoci di vivere meglio la nostra esistenza, in modo più sostenibile, con maggiore gioia e armonia.
Agiamo ora, con coraggio e insieme, costruendo una vita migliore per tutti!
Firma questa petizione per chiedere ai leader mondiali un impegno concreto contro le minacce dei cambiamenti climatici.

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