APPICCICA ANCHE TU LA FACCIA DEI TUOI BAMBINI !

ieri ho visto il video di un bambino. un bambino di diciotto mesi, in mezzo al mare, da solo. un bambino, siriano, in un giubbotto di salvataggio più grande di lui, che l'ha tenuto a galla. caduto in mare, a diciotto mesi. era lì. nel mare. dei pescatori turchi l'hanno ripescato. era vivo.

io nella vita ho capito solo una cosa dell'etica, di quello che è giusto o sbagliato: che per distinguerli, per orientarmi, posso usare uno strumento semplice. appiccicarci la faccia dei miei bambini. se quando appiccico a una certa situazione la faccia dei miei bambini mi si secca la parola, il cuore batte come non dovrebbe, mi tremano le mani, o mi viene da vomitare...ecco, quelle sono le cose sbagliate, e non puoi permettere che accadano. devi fare tutto quello che è in tuo potere fare perché non accadano. e se non basta inventarti qualcos'altro, e qualcos'altro ancora, perché non deve accadere.

ieri ho appiccicato le loro facce su quel corpo, a diciotto mesi, le loro facce in un giubbotto arancione, in mezzo al mare, soli. soli.
è da ieri che maledico la guerra, maledico tutti quelli che con le loro azioni hanno portato quel bambino fin lì, e maledico anche tutti quelli che con le loro inazioni hanno dato una mano. ci siamo dentro un po' tutti, in effetti. le prime maledizioni sono per me stessa.( Cecilia Strada )