venerdì 3 ottobre 2014

CACCIATORI


Oggi il cacciatore solitamente appostato nel capanno  non spara ! E’ stato ucciso da un altro cacciatore ? La sua coscienza l’ha fatto vergognare ? Miracolo a  Mercallo ?
Mi riferisco al cacciatore che dal 21 settembre , poco dopo le sei del mattino spara agli uccellini da un gabbiotto fisso utilizzando come richiamo altri uccelli in cattività.
La postazione è poco lontana da casa mia ed io ed miei vicini veniamo svegliati dai colpi di fucile quando ancora è notte .
E penso a coloro che debbano alzarsi presto durante la settimana ed attendono la domenica per apprezzare un prolungato sonno ristoratore . Dal 21 settembre ciò non è possibile grazie alla maggioranza che governa la regione Lombardia .( Non è possibile per altre due giornate la settimana )
E grazie anche  alla maggioranza che di fatto  governa l’Italia .
E questo nonostante la Commissione Europea abbia già ufficialmente aperto la procedura d’infrazione contro il nostro paese per l’uccellagione e i richiami vivi .                                                                                                                Infatti  con una lettera di messa in mora del Commissario Ue all’ambiente Janez Potočnik al Ministero degli Affari Esteri la Commissione europea “ritiene che la Repubblica d’Italia sia venuta meno agli obblighi ad essa incombenti ai sensi dell’articolo 8 e all’allegato IV, lettera a) e dell’articolo 9 della Direttiva 2009/147/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 novembre 2009, concernente la conservazione degli uccelli selvatici, in quanto nelle Regioni Lombardia, Veneto e Toscana, è stata consentita la cattura, mediante l’utilizzo di reti, di sette specie di uccelli  (Columba palumbus, Turdus pilaris, Turdus philomelos, Turdus iliacus, Turdus merula, Vanellus vanellus e Alauda arvensis)”.


Ma sia  il governo nazionale PD-NCD-FI , sia la maggioranza che governa la regione Lombardia ( Lega –FI-NCD ) ignorano la messa in mora dell’Italia ubbidendo agli spari delle doppiette e dei produttori di fucili.
E’ allucinante il fatto che ogni anno migliaia di uccelli ridotti in cattività , trattati in modo indescrivibile , siano costretti a cinguettare, a fare da esca per  provocano la morte di tanti altri uccelli, facili prede di cacciatori  appostati e mimetizzati tra i cespugli e capanni con il fucile spianato.

Ed è incomprensibile come a livello nazionale ed a livello regionale si possa autorizzare oltre il massacro di uccelli indifesi la violazione della tranquillità dei cittadini .
Già ma oggi il cecchino non ha sparato : che sia accaduto un miracolo ?
Nessun miracolo :il venerdì è proibito cacciare .
I miracoli non esistono, i cacciatori si .

Comunque ad ogni sparo parte una imprecazione verso  coloro che , promulgando  leggi vergognose , consentono una prassi venatoria esecrabile ed antieuropea .

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