domenica 21 settembre 2014

FIRENZE L'ULTIMO DISASTRO ...A QUANDO IL PROSSIMO ?


Le cosiddette  bombe d'acqua che con puntualità impressionante si abbattono in ogni regione , in ogni comune d’Italia , a Varese come a Palermo, a Genova come a Roma  - ultima ( ?)a Firenze e inToscana - riportano ancora una volta alla ribalta il tema dei cambiamenti climatici globali, causa sempre più evidente di questi fenomeni estremi che , come  la scienza purtroppo ce lo appalesa  da anni, saranno sempre più frequenti e sempre più violenti, anno dopo anno, mese dopo mese, giorno dopo giorno.
Ed i giorni seguenti il disastro  siamo a stimare i danni, sperando di non contare vittime umane : case e attività economiche allagate, cantine, uffici pubblici, anche palazzi monumentali violati . Per non parlare delle attività agricole.

E il pensiero non può che andare a ciò che  è accaduto nell’immediato passato  in  simile circostanza , che potrà accadere le prossime volte. A un anziano, un disabile, un bambino, sorpresi all'improvviso da simili eventi. A chi sta facendo una gita in bicicletta, in campagna, in luoghi isolati. A chi sta guidando su autostrade e superstrade. A chi si trova a percorrere sottopassi, a rischio allagamento istantaneo.

ll buon senso, l'intelligenza del buon padre di famiglia, suggerisce sempre di più di fare della difesa del territorio, della prevenzione, dell'efficientamento dei sistemi di allerta e di intervento, la prima grande opera di cui ha bisogno il Paese. Unitamente a fornire il nostro contributo ad arginare i mutamenti del clima, accelerando sul tema del risparmio energetico e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili senza emissioni.

Ad ogni evento funesto i rappresentanti del governo  proclamano ai quattro venti che la messa in sicurezza del Paese è il compito cui si dedicheranno indefessamente giorno e notte .
Salvo poi dimenticarsene appena si spengono i microfoni delle televisioni .
Anzi il governo attuale propone  una legge  , denominata “ sblocca Italia “,che  in realtà sblocca le regole per aumentare la cemento e l’asfalto  selvaggio  nel nostro Paese .
E al posto di finanziare l’efficientismo energetico negli edifici pubblici e sostenere concretamente lo sfruttamento   delle energie rinnovabili autorizza nuove  perforazioni per terra e per mare per altri dieci anni .

Aumenta quotidianamente il rischio di nuovi disastri nel nostro Paese , aumenta il rischio del sacrificio di nuove vite umane sull’altare della ingordigia mutuata  dalle tangenti edificatorie .
Cosa si aspetta ad intervenire con un piano, con  un progetto organico di messa in sicurezza ,realizzabile in pochi anni ?



Da un commento di M.R. Firenze  

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