Egregio Direttore,
il dott. Andrea Bagaglio denuncia sulla
stampa locale, giustamente, l’incremento della delinquenza comune con una
preoccupante intensificazione dei reati contro il patrimonio e la persona, come
furti nelle abitazioni, rapine, truffe, raggiri ecc..
Egli dice il vero che “il cittadino si sente
indifeso e abbandonato dalle Istituzioni e dai Politici”. Ed ha ragione anche
nel dire che “gli Operatori delle Forze dell’Ordine sono scoraggiati dal fatto
che i loro sforzi per assicurare alla Giustizia i malviventi vengono frustrati
da una Giustizia tutt’altro che puntuale”.
Lamenta altresì l’ipotesi che per
risparmiare il Governo “sta meditando di ridurre drasticamente i presidi delle
forze di polizia”. Ed mi chiedo: chi
sono quei Politici o “politicanti” che negli ultimi anni hanno approvato ed
avviato l’insano progetto per la costruzione di un centinaio di nuove caserme
Carabinieri in Italia (25 o 26 solo in Lombardia di cui 5 in provincia di
Varese) ? Ora ci troviamo ad aver speso centinaia di milioni e ad avere meno
pattuglie sulle strade, perché parte del personale viene impegnato per
il funzionamento interno delle nuove caserme. Molte di queste caserme sono state costruite e
la maggior parte anche ultimate, ma non sono operative perché non ci sono
disponibilità finanziarie per attrezzarle. Con quella montagna di soldi spesi
sarebbe stato più opportuno aumentare l’organico per un maggior controllo sul
territorio e non sprecare tanto danaro inutilmente ed ora avere tante scatole
vuote. …. Ma a pensar male non sempre ci si sbaglia !
Per concludere
penso che per arginare il problema della sicurezza del Cittadino e combattere
con efficacia la delinquenza occorra principalmente la volontà politica
rivolta:
-
al potenziamento di uomini e mezzi delle forze
di polizia sulla strada, anche diminuendo il numero di caserme e riducendo il
numero di scorte, con riduzione degli addetti per ciascuna scorta;
-
ad un giudizio immediato;
-
ad una pena certa e da scontare subito e già con
la sentenza di primo grado per i reati in flagranza, (molte condanne potrebbero
essere inflitte a svolgere lavori socialmente utili).
Ci sarà qualche
Politico che prenda a cuore questa materia ?
Speriamo di sì !
03 maggio 2014
Martino Pirone
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