Gentile Direttore,
Volevo raccontare questa storia ai lettori di Varesenews, magari a qualcuno è successa la stessa cosa da un controllo sul sito Agenzia delle Entrate mi accorgo che, digitando il mio nome, non compare che sono proprietaria di un garage sito in Varese. Digito i dati del garage e risulta che la proprietà appartiene a due persone a me sconosciute.
Vado a chiedere lumi all'ufficio del catasto e ricevo risposte immediate e sorprendenti: l'atto di acquisto del garage, risalente al 1978, indica erroneamente la particella n. 46 e non la 45. Per un errore del Notaio il garage 46 e' stato venduto due volte e il 45 è ancora di proprietà del venditore del 1978, una società cooperativa ormai inesistente.
Ma il Comune di Varese mi ha sempre regolarmente inviato conteggi e avvisi per il pagamento dell'IMU, indicando correttamente il garage 45. Incuriosita, vado presso gli uffici Imu e chiedo come sia possibile che siano riusciti a risalire al garage che credevo essere mio se non esiste alcun documento che lo certifichi. Tanto è vero che non risulto proprietaria del garage da visura nel sito dell'Agenzia delle Entrate.
Mi è stato risposto dal geometra che ha seguito la pratica che, a seguito di sopralluogo, e' stato dedotto che l'unico garage rimasto di proprietà della cooperativa era di fatto da attribuire a me, visto che il 46 risultava venduto due volte.
Alla mia domanda: «Come mai non mi avete messo al corrente del fatto che non risultavo proprietaria? »
mi è stato risposto: «Non siamo tenuti a dare comunicazioni come questa».
Il Comune di Varese, pur sapendo che il mio atto di acquisto era errato al punto da essermi stato attribuito un altro garage, non ha ritenuto opportuno darmene comunicazione.
Non potendo pero ottenere il pagamento della tassa dalla proprietaria formale (la cooperativa ormai scomparsa) ha fatto "quadrare il cerchio" considerandomi proprietaria senza titolo.
Volevo raccontare questa storia ai lettori di Varesenews, magari a qualcuno è successa la stessa cosa da un controllo sul sito Agenzia delle Entrate mi accorgo che, digitando il mio nome, non compare che sono proprietaria di un garage sito in Varese. Digito i dati del garage e risulta che la proprietà appartiene a due persone a me sconosciute.
Vado a chiedere lumi all'ufficio del catasto e ricevo risposte immediate e sorprendenti: l'atto di acquisto del garage, risalente al 1978, indica erroneamente la particella n. 46 e non la 45. Per un errore del Notaio il garage 46 e' stato venduto due volte e il 45 è ancora di proprietà del venditore del 1978, una società cooperativa ormai inesistente.
Ma il Comune di Varese mi ha sempre regolarmente inviato conteggi e avvisi per il pagamento dell'IMU, indicando correttamente il garage 45. Incuriosita, vado presso gli uffici Imu e chiedo come sia possibile che siano riusciti a risalire al garage che credevo essere mio se non esiste alcun documento che lo certifichi. Tanto è vero che non risulto proprietaria del garage da visura nel sito dell'Agenzia delle Entrate.
Mi è stato risposto dal geometra che ha seguito la pratica che, a seguito di sopralluogo, e' stato dedotto che l'unico garage rimasto di proprietà della cooperativa era di fatto da attribuire a me, visto che il 46 risultava venduto due volte.
Alla mia domanda: «Come mai non mi avete messo al corrente del fatto che non risultavo proprietaria? »
mi è stato risposto: «Non siamo tenuti a dare comunicazioni come questa».
Il Comune di Varese, pur sapendo che il mio atto di acquisto era errato al punto da essermi stato attribuito un altro garage, non ha ritenuto opportuno darmene comunicazione.
Non potendo pero ottenere il pagamento della tassa dalla proprietaria formale (la cooperativa ormai scomparsa) ha fatto "quadrare il cerchio" considerandomi proprietaria senza titolo.
8/03/2014
Paola Fiorini
( DA V.N. )
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO