giovedì 13 marzo 2014

CASO UVA - UN ALTRO CASO ALDROVANDI ?

Caso Uva, il gip riapre il processo

"Finalmente, dopo sei anni di occultamento della verità a opera del pubblico ministero, Agostino Abate, incomincia a emergere, nella maniera più nitida, la verità sulla morte di Giuseppe Uva
Il giudice per le indagini preliminari ha deciso per l'imputazione coatta nei confronti dei due carabinieri e dei sei poliziotti che si trovavano nella caserma di Varese dove, per quasi tre ore, è stato trattenuto illegalmenteGiuseppe Uva". 
È quanto afferma il presidente della commissione per laTutela dei diritti umani, il senatore Luigi Manconi (Pd) a proposito dell'inchiesta sul caso di Giuseppe Uva. 
"Anni di menzogne - aggiunge - vengono finalmente ribaltate e ciò si deve all'intelligenza e alla tenacia di Lucia e degli altri familiari di Uva e alla loro fiducia nella giustizia". 
Infatti, il gip di Varese, Giuseppe Battarino, ha ordinato l'imputazione coatta per omicidio preterintenzionale e arresto illegale dei due carabinieri e sei agenti di polizia indagati in relazione al caso di Giuseppe Uva, morto il 14 giugno 2008 all'ospedale di Varese dopo avere trascorso parte della notte nella caserma dei carabinieri. 
Il giudice nel corso dell'udienza ha respinto quindi la richiesta di archiviazione presentata del pm di Varese, Agostino Abate. 



Secondo la sorella di Uva, Lucia, che si è costituita parte civile, l'uomo - che era stato fermato ubriaco per strada insieme a un amico - avrebbe subìto violenze in caserma prima di essere ricoverato in ospedale con trattamento sanitario obbligatorio. La donna, assistita dagli avvocati Fabio Anselmo e Fabio Ambrosetti, ha esultato dopo la lettura in aula dell'ordinanza che di fatto accoglie la tesi del pestaggio. 
"Finalmente la verità sta venendo a galla - ha spiegato commossa - ora chiediamo che il caso venga affidato a un nuovo pm". 
Giuseppe Uva, si legge nell'ordinanza del gip, "è stato percosso da uno o più dei presenti in quella stanza, da ritenersi tutti concorrenti materiali e morali". 
La morte sarebbe quindi "causalmente connessa in particolare con la prolungata costrizione fisica associata a singoli atti aggressivi e contenitivi". 
In seguito alla decisione del gip, la Procura della Repubblica di Varese dovrà formulare entro dieci giorni da martedì 11 marzo la richiesta di rinvio a giudizio per poliziotti e carabinieri, tutti ancora in servizio. Costoro erano indagati con l'accusa di lesioni colpose e, lo scorso ottobre, il gip aveva già respinto la richiesta di archiviazione disponendo nuovi accertamenti
L'iter giudiziario aveva già portato all'assoluzione, lo scorso anno, di tre medici dell'ospedale di Varese accusati di omicidio colposo per aver somministrato al paziente una dose sbagliata di farmaci.

( da La Prealpina )

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