BASTA ESTRAZIONI FOSSILI-UN ULTERIORE SFORZO PER AIUTARE MADRE TERRA !

Cara/o Amica/o,

l’appello che è stato lanciato in rete sulla HomePage del sito  ildialogo.org col titolo BASTA ESTRAZIONI FOSSILI non chiede semplicemente di difendere un territorio, ma chiede di non far incrementare la composizione della CO2 nell’atmosfera.

Basta prendere coscienza di cosa ha portato il petrolio in Basilicata:
basilicata24tv.com

Abbiamo già dimenticato le alluvioni in Pakistan, gli incendi in Russia, i Cicloni in America?

È notizia recente che la centrale Tirreno Power a carbone è stata chiusa dalla magistratura per disastro ambientale colposo e omicidio plurimo colposo, in quanto è stato accertato l’aumento di tumori e di morti a causa dell’inquinamento prodotto dalla più inquinante delle fonti fossili?

Dobbiamo aspettare che intervengono i magistrati? Ma essi intervengono a disastro accaduto? Vogliamo che i nostri nipoti ci dicano: “Ma i miei nonni che sa-pe-va-no perché non hanno fatto nulla?”

Non acceleriamo l’inquinamento atmosferico estraendo dalle sue viscere quello che madre Terra ha “sapientemente” nascosto. Rispettare l’ambiente significa rispettare noi stessi. Quale migliore occasione per un Homo sapiens che crede nel rispetto dell’ambiente far sentire alta e forte la “propria” voce affinché venga custodita la biosfera?

L’effetto serra ha consentito l’affermarsi della vita sulla Terra e della nostra specie. I cambiamenti climatici ci sono sempre stati. Fra ere glaciali e interglaciali la nostra specie è passata indenne perché tali cambiamenti seguivano una evoluzione lenta e consentivano alle specie di adeguarsi. Ma oggi l’Homoautodefinitosi sapiens sta accelerando un cambiamento che ci farà correre dei rischi che non ha alcun senso correre. Oltre alle cose che già sap-pia-mo: scioglimenti dei ghiacci, innalzamento del livello del mare, aumento della pressione demografica, cambiamenti climatici, ecc., è notizia dell’altro ieri che si sta sciogliendo il permafrost e da esso è ritornato in vita un macrovirus che stava lì congelato da oltre 30.000 anni. (vedi la notizia sul sito del corriere.it)

Immagina, oltre ai cambiamenti climatici, le conseguenze sanitarie di fronte a virus di cui non conosciamo la natura.

La domanda da porsi è: “Ci sono soluzioni per evitare tutto questo?”

La risposta è: “L'unione fa la forza.”

Distinti saluti