Il Ministero delle Opere dell’Ingegno Italiano
Il Governo Renzi intende modificare il Titolo V della Costituzione per riequilibrare il rapporto tra Stato e Regioni in materia di sanità e turismo.
Non basta.
Bisogna abolire il Ministero della Cultura.
I nostri Bacini Culturali non sono stati né preservati né tantomeno promossi da ministri della Cultura che confondono la cultura con l'erudizione.
I nostri musei, gli scavi archeologici fanno notizia solo quando crolla un muretto o viene rubata una tela.
Non producono cultura, emozione, esperienza, memoria, merchandising.
I musei dovrebbero diventare fabbriche della cultura come indicò Renzo Piano nel 1971 costruendo il Centre Pompidou a Parigi.
Solo un Ministero del Turismo con portafoglio avrebbe chiara la propria Missione di utilizzare la cultura come Core Business per l'Italia.
Le eccellenze culturali non sono solo i quadri, le sculture, i musei, gli scavi archeologici ma è tutto ciò che fa capo all'ingegno umano, dall'enogastronomia all'artigianato, dal design alla musica, dalle arti visive alla tecnologia più avanzata, dalla storia a Internet.
Giotto, Leonardo, Piero della Francesca, Raffaello, Michelangelo, Tiziano Vecellio, Tintoretto, Caravaggio non hanno lavorato per i musei.
Le loro opere producevano cultura perché interpretavano i sogni e le tragedie dei loro tempi. Non c’era antiquariato nella loro volontà di stupire e scandalizzare.
Davano voce a chi voce non aveva.
E’ cultura arrivare sulla cima di una montagna, come fece Petrarca sul Mont Ventoux nel 1336, effettuare un’immersione, pedalare alla scoperta del proprio io e di sempre nuovi orizzonti, volare nel vuoto appesi a un cavo d’acciaio sulle Piccole Dolomiti Lucane.
E’ il turismo che crea emozioni, esperienze, ricordi: la Cultura con la ci maiuscola.
E’ il turismo che valorizza le opere dell’ingegno italiano, che accoglie, ospita e informa l’ospite italiano e internazionale.
Questa è cultura ed è solo un Ministero del Turismo con portafoglio e con una strategia globale assai chiara che potrebbe trasformarla in ricchezza materiale oltre che sociale e in una marcia in più per tutti gli italiani.
Voi che cosa ne pensate?
Renato Andreoletti- Gruppo " NOI VOTIAMO PER IL TURISMO "
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