Lettera inviata e pubblicata sul giornale " La Prealpina " di Varese
VARESE Sono mesi che cerco qualcuno che mi possa aiutare nell'affrontare la mia condizione di malato. Nello specifico, mentre i nostri governanti litigano per legge elettorale io studio il modo per chiudere la vita su questa terra. La mia storia comincia circa due anni fa in un momento di estremo cambiamento interiore. Una persona a me vicina mi ha fatto entrare nel vortice del gioco. Ultimamente si chiama ludopatia ... ma che termine pulito che non rappresenta la vera condizione di malato. A volte mi capita di essere in un mondo completamente parallelo alla vita reale. Non le dico come i rapporti famigliari siano distrutti. Ormai sono rimasto solo, solo, solo. Perso il lavoro perso la famiglia e figli. Ho 38 anni e mi sono rovinato con le mie mani, ma non credevo nell’indifferenza della gente, pensavo che in Italia fossimo più solidali, invece non è così anzi. La ringrazio per avermi ascoltato. Cordiali saluti .
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