martedì 21 gennaio 2014

RISPOSTA GIUSTIFICAZIONALISTA AL PROF .VITELLI

Pubblichiamo per correttezza e, ovviamente ,non condividiamo .
Egregio Direttore,

 come dar torto al prof. Vitelli, uomo di profonda cultura da me stimato, che nella lettera di stamattina contesta a Renzi di intavolare una trattativa politica con un pregiudicato, per di più interdetto dai pubblici uffici ?

 Tuttavia qualche considerazione mi sento di dover fare: infatti chi per anni ha praticamente avvallato le politiche berlusconiane con un’opposizione “di facciata”, tanto da formare poi anche un governo (di necessità, mi si dirà) con la sua parte politica? Ed ora si schiera con la stessa facciatosta a “moralizzatore” e bacchettatore di Renzi solo perché tenta, tra mille difficoltà, di fare ciò che in precedenza tutti a parole dicevano di voler fare ma nessuno aveva mai fatto: cambiare le regole (sbagliate) del gioco, cioè fare una riforma del sistema elettorale ed altre riforme istituzionali sostanziali per non far morire questa nostra povera democrazia ? Che colpa ne ha Renzi se il caimano, benché condannato in via definitiva, è ancora a piede libero e continua ad essere il capo incontrastato di un importante partito di opposizione? Quando la Giustizia aspetterà ancora per metterlo fuori circolazione?

Evidentemente questo è un paese anomalo, e le colpe non vanno attribuite solo a Berlusconi, che come già scrissi per me è la personificazione dell’Anticristo di apocalissiana memoria. E per questo è giocoforza trattare con il rappresentante di tale partito, che purtroppo è ancora l’ex cavaliere. Se “il fine giustifica i mezzi” è necessario ingoiare quest’altro rospo, per il bene del Paese. Comunque Renzi già una vittoria e non da poco l’ha ottenuta: ha costretto il caimano a venire a Canossa, cioè alla Sede del PD ed umiliarsi a trattare con un “giovincello”, che in altri tempi avrebbe snobbato e messo nel sacco, ma che ora “detta l’agenda” a lui e agli alti partiti.

Grazie dell’ospitalità

Giovanni Dotti

Da Vn 

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