Riceviamo e pubblichiamo
Egregio Direttore,
vedo che i commenti sulla squallida vicenda delle corna del Presidente francese Hollande piovono numerosi, anche se non meriterebbero tanto clamore. Però tra lui e il nostro mister B. qualche differenza c’è, nel primo caso trattasi di un tradimento (fatto privato), nel secondo di un indecoroso via-vai di giovani fanciulle di facili costumi svoltosi sotto gli occhi delle guardie del corpo, delle forze dell’ordine e di tante altre persone sotto le sue ville di Arcore. A parte ogni considerazione di tipo morale, in cui non desidero entrare, non è mia intenzione giustificare nessuno. Saranno gli elettori a giudicare Hollande, che prevedo non si dimetterà, così come ha fatto l’elettorato di Berlusconi alle ultime elezioni (e non solo per queste “abitudini”sessuali). Resta solo l’amarezza di vedere che tanti nostri politici non sono all’altezza dei compiti istituzionali che ricoprono, anche perché vengono meno a quei doveri di dignità e onore che il loro ruolo esigerebbe.
Giovanni Dotti
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