Veramente impressionante l’ampiezza delle fauci dei
consiglieri/ assessori / presidenti regionali che adornano le loro parti intime
con indumenti pagati con i nostri soldi : si è passati dalle famose , lussuose ,
mutande verdi targate Piemonte agli slip rosa targate Liguria .
Se i primi chiamavano in causa l’esponente leghista piemontese , i secondi sono ascrivibili ad
una graziosa consigliera dell’Idv che,
pur abitando vicino a Milano , ha potuto accasarsi nel listino bloccato del
presidente ligure .
Tra l’altro costei ha creato una fantasiosa associazione che dovrebbe occuparsi delle
vittime del precariato mentre lei non si schioda dagli scranni regionali .
Scandali e scaldaletti
che si aggiungono a quelli dei
consiglieri regionali lombardi , dei consiglieri regionali romagnoli ,laziali
…fino ad arrivare a quello dei consiglieri regionali siciliani che vede tra i
protagonisti illustri un esponente di primo piano del maggior partito delle
piccole intese .
Ovviamente la rapacità non è solo limitata alla biancheria
intima, ma riguarda vacanze in mega alberghi, sposalizi di pargoli , cene ,
regalie varie , mobilio : tutto pagato con i nostri soldi .
Dal Piemonte alla Sicilia siamo di fronte all’utilizzo
disinvolto di denaro pubblico che ,protrattosi per un considerevole arco di
tempo con rilevante gravità di reati posti in essere,ha causato danni economici
e morali a tutte le regioni d’Italia .
In presenza di questi scandali ubiquitari c’è da domandarsi
se invece di azzerare i consigli provinciali ,non sarebbe stato più
economicamente e moralmente utile azzerare quelli regionali : almeno ora
avremmo qualche lestofante in meno che utilizza i nostri soldi in maniera
indecente .
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO