Erano veramente tante le persone che oggi passeggiavano,
correvano a piedi o in bicicletta lungo i circa dodici chilometri della ciclopedonale
del lago di Comabbio : così tante in un sol giorno non si sono viste neppure in estate . Peccato
però che oltre alla parte incompleta di Mercallo , da giorni il percorso si sia
trasformato, in qualche tratto ,in un prolungamento del lago .
Venendo da Vergiate , proprio nel punto inaugurato pochi
mesi fa in pompa magna , i progettisti
si sono dimenticati che quando piove è impossibile che l’asfalto assorba l’acqua,
e che la stessa abbia bisogno di strade con pendenza verso il basso per non
trasformare il percorso in stagno con gallinelle .
E così la gente o tornava sui suoi passi o sceglieva il
vecchio percorso sulle provinciale accanto ad auto che sfrecciavano ad una
velocità ben superiore a quella dei cartelli fissi , senza contare un cartello
che indica la velocità massima in 30 km / ora ,per via di un cantiere …che non
si vede .
Superato l’ostacolo , dopo il campeggio , ci si imbatteva in
una esondazione di pochi metri che si sarebbe potuto agevolmente superare se i
responsabili della strada avessero pensato ad una passerella , magari fatta di
bancali improvvisati, senza scomodare esempi più famosi tipo Venezia .
E’ stato invece piacevole constatare come nel comune di Varano Borghi l’esondazione sia
stata oggi aggirata mediante un limitato percorso alternativo attorno ad
una costruzione .
Mentre nei giorni scorsi ho dovuto ritornare sui miei passi,
oggi ho potuto proseguire .
Dimostrazione che con un poco di buon senso i problemi si
superano .
Un’ultima considerazione : anche qui ,come nella
ciclopedonale di Varese , ci sono persone che lasciano liberi i propri cani :
forse è il caso di mettere qualche cartello che indichi l’obbligo dei cani al
guinzaglio …e farlo rispettare
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