martedì 26 novembre 2013

STRESS DA PC ,SMARTPHONE,TABLETS ED ALTRO

 Riceviamo e pubblichiamo
                                                                                                                                                      COMUNICATO STAMPA .

Milano, 26 novembre 2013 - I dispositivi digitali sono entrati a far parte in maniera preponderante nella vita quotidiana delle persone, rendendola più semplice per quanto riguarda la fruizione di contenuti, gli spostamenti, gli acquisti online e altro ancora ma, al tempo stesso, aumentando lo sforzo degli occhi.
EN_20_200_1147I_rgbMediamente ogni giorno i dispositivi mobili digitali sono utilizzati per più di cinque ore, che si sommano alle otto ore circa di lavoro al pc. Nel 2013 ci saranno più dispositivi mobili che persone al mondo[1]. Guardando in continuazione schermi digitali come smartphone, tablets e computer portatili gli occhi sono sottoposti ad un enorme stress visivo provocato dalla ravvicinata distanza di lettura, dai caratteri spesso molto piccoli e dalla richiesta continua di messa a fuoco a diverse distanze, vicino sul dispositivo, lontano su ciò che circonda.


Per offrire una visione ottimale e confortevole nel mondo digitale ZEISS, azienda leader nel settore dell’ottica e optoelettronica,lancia le nuove Digital Lenses, una nuova categoria di lenti caratterizzate da un innovativo design che offre una reale sensazione di comfort e benessere per chi, fra i 30 e i 40 anni, fa largo uso di dispositivi digitali. La prima risposta specifica ad una delle esigenze della vita moderna.

frau_müde augen_woman_burning eyesCome ci ricordano gli esperti ZEISS gli occhi, pur rappresentando una straordinaria macchina che cerca di adattarsi sempre alle sfide poste dall’uomo, non sono stati creati per questo tipo di visione. Le conseguenze di tali continui adattamenti di focus si manifestano in affaticamento visivo, secchezza oculare, bruciori, ma anche dolori al collo o alla schiena dovuti alle posture non corrette adottate quando si utilizzano i dispositivi mobili: secondo una recente indagine il 61% accusa affaticamento, il 45% secchezza oculare, oltre 2/3 dolori al collo e il 31% mal di testa[2].
Fra i 30 e i 40 anni, pur non avvertendo ancora in modo conclamato disagi nella visione da vicino, il cristallino perde la sua elasticità e ciò induce il muscolo ciliare ad un lavoro superiore per garantire la corretta messa a fuoco. Il risultato: bruciori agli occhi, secchezza oculare, mal di testa e dolori al collo dovuti a posture non corrette. Questi sintomi sono spesso strettamente correlati allo stress visivo digitale, ma non ve ne è consapevolezza per la maggior parte delle persone.

Le Digital Lenses di ZEISS sono ideali per chi ha un’età compresa fra i 30 e i 40 anni, quando la lente progressiva non è ancora necessaria, perché aiutano l’occhio a trovare un maggiore relax e prevenire i sintomi di affaticamento e, allo stesso tempo favoriscono una perfetta messa a fuoco. Per coloro i quali portano già lenti monofocali rappresentano una perfetta alternativa all’occhiale da portare tutto il giorno.

Ciò che contraddistingue le Digital Lenses di ZEISS è che facilitano l’occhio nel passaggio dalla visione da lontano al dispositivo digitale, evitando l’affaticamento visivo.
Un test condotto dagli esperti ZEISS tra abituali utilizzatori di smartphone e tablets ha dimostrato che chi utilizza le Digital Lenses ottiene una riduzione dei sintomi fino a 4 volte superiore rispetto a chi non indossa occhiali o fa uso di lenti monofocali[3].

Le nuove lenti ZEISS non sono state pensate come “secondo occhiale”, da indossare in specifiche situazioni, ma possono essere indossate per tutta la giornata perché sono perfettamente tollerate dall’occhio e sono la scelta ideale per i 30/40enni, che siano già portatori di occhiali oppure no.
Le ZEISS Digital Lenses sono disponibili presso i migliori Centri Ottici ZEISS


[1] ARD/ZDF online study 2013
2 Indagine online condotta tra 800 partecipanti (Germania e Austria)
3 Indagine interna condotta da Carl Zeiss Vision International GMbH

Carl Zeiss

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO