venerdì 23 agosto 2013

POVERI PILOTI TRUFFATORI

Piloti pronti in cabina al decollo

VERONA - Erano tutti in cassa integrazione. I competenti Istituti Previdenziali gli corrispondevano circa settemila euro al mese, pari approssimativamente all'80 per cento della loro ultima retribuzione: nonostante tutto continuavano a lavorare presso altre compagnie aeree. La Guardia di Finanza di Verona ha smascherato 15 piloti aerei che, sebbene beneficiassero di consistenti trattamenti previdenziali dalla compagnia aerea di appartenenza, quali ad esempio la Cassa Integrazione Guadagni Straordinari, l'Indennità di mobilità e il trattamento previdenziale dello speciale Fondo Trasporto Aereo, hanno ben pensato di farsi assumere da altre compagnie non italiane, tutte con sede principale presso paesi del Medio e dell'Estremo Oriente, con retribuzioni mensili pari mediamente a circa ottomila euro.

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