Riceviamo e pubblichiamo
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' ha ribadito, nel corso dell'Audizione del Ministro degli
Esteri Emma Bonino tenutasi stamane al Senato, la netta contrarietà ad ogni forma di
operazione militare in Siria come conseguenza dell'uso di armi chimiche nel paese contro
la popolazione civile.
Condanniamo questo crimine contro l'umanità che si è compiuto e auspichiamo un
rapidissimo accertamento dei fatti da parte degli ispettori dell'ONU.
Ci opponiamo a un intervento armato, per quanto limitato o chirurgico che sia, a maggior
ragione al di fuori della cornice di legittimità fornita dalle Nazioni Unite, che rischia di far
precipitare l'intera regione in una tragica spirale di violenza - come anche i recenti attentati
in Libano dimostrano - oltre a pregiudicare fatalmente ogni possibile soluzione negoziale
già di per sé assai problematica.
Riteniamo invece che solo un robusto rilancio dell'opzione diplomatica e politica, contenuta
nell'ipotesi di Ginevra 2, con il coinvolgimento di tutti gli attori, compresi Russia e Iran
, può contribuire a sbloccare la situazione che ad oggi ha prodotto centomila morti e oltre
un milione e mezzo di profughi.
Facciamo nostro l'appello di Pax Christi per un disarmo bilaterale, con l'immediata
sospensione di ogni fornitura militare alle parti in conflitto, e per arrivare ad rapido un
cessate il fuoco. Bisogna inoltre rafforzare l'iniziativa delle agenzie umanitarie delle Nazioni
Unite e delle organizzazioni nongovernative in sostegno alle popolazioni civili ed offrire
come paese un contributo all'ospitalità dei siriani che scappano dalla guerra.
Dalle parole del Ministro Bonino emergerebbe una netta contrarieta' a partecipare
direttamente all'azione militare. Condividiamo, chiedendo inoltre che non venga offerto
alcun supporto logistico indiretto, a partire dall'eventuale uso delle basi e dal diritto di
sorvolo.
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