Dopo la “ settimana
particolare “ presso l’ospedale Del Ponte vissuta e descritta dal giornalista Laudadio
ed “Il
giorno di ordinaria follia all’interno
del reparto maternità del favoloso ospedale pediatrico” ( citiamo
testualmente ) testimoniato sul giornale provinciale dal sig. Giovanni Damiani
, ecco situazioni inenarrabili ripetersi presso
il pronto soccorso dell’ospedale di Circolo .
I giornali ci descrivono il ripetersi di eventi “ eccellenti “ degni di un girone dantesco ! Riportiamo testualmente “…personale da giorni sotto
pressione ,
le attese da parte dei pazienti, meno gravi,
hanno raggiunto anche le 8 ore. Le barelle occupate sono quotidianamente
40 e oltre. E
quando si arriva allo stremo, si finiscono anche le sedie, l'unica soluzione
rimane quella di andare a recuperare altre barelle.i Letti chiusi nei reparti
che non si possono aprire. “( Varesenews )
Questo accade da giorni all’ospedale di Circolo ,dove il personale sanitario “ sotto pressione “ fa
il proprio mestiere con professionalità ed umanità .
Addirittura si parla di “casi gravissimi, che
rimangono nella saletta di rianimazione perchè non c'è posto nel reparto dei
rianimatori”, mentre un intero reparto
di terapia sub intensiva resta inutilizzato
per mancanza di personale !
Interventi già programmati vengono rinviati a data da destinarsi …reparti
che devono ridurre i posti letto ,..
Questo ed altro è quanto si
legge sui giornali , ma dietro a tutto ciò c’è la sofferenza di esseri umani
che hanno diritto ad una sanità decente ,mentre invece sono in balia di un governo, di una giunta regionale , di una direzione generale che oggettivamente ,pur
spendendo tantissimi soldi nostri ,lasciano molto a desiderare in termini di
assistenza sanitaria .
Ai pazienti , al personale
sanitario va la nostra solidarietà .
E ,di fronte a queste
denunce non esistono scuse .
E siamo costretti a ripeterci .
Infatti vengono invocati di volta in volta la “
spending review “ , le ferie del personale, la carenza di personale, la
riduzione estiva dei posti letti …o tutti questi fattori contemporaneamente
.
I
fautori della spending review lo hanno venduto ( venduta ) come l’occasione
per ridurre sprechi e doppioni , mentre invece ha comportato innanzitutto una
contrazione dei livelli di assistenza sanitaria .
La
carenza di personale si trascina da tempo, e
non sembra destinata ad essere
ovviata in tempi brevi .
In
merito alle ferie , esiste un contratto di lavoro che le regola ; un contratto
di lavoro non rinnovato per legge da anni e bloccato per anni dall’attuale
governo .
In
merito alla riduzione estiva dei posti
letto , forse è il caso di pensare che , stante il perdurare della crisi
economica ,molta più gente è costretta a trascorrere l’estate in
provincia di Varese .
Prima delle ferie abbiamo partecipato ad un interessante
convegno del PD varesino in cui si sono evidenziati alcuni problemi dell’ospedale del Circolo : l’analisi
fatta è stata interessante , ma la situazione non è migliorata , anzi
peggiorata .
Tra il dire ed il fare c’è di mezzo…
E’ noto che l’ospedale di Varese ha bisogno dei suoi posti
letto, di nuovo personale , di consentire al personale in servizio di
recuperare ore e ferie dovute .
Ci viene in mente la campagna elettorale dell’attuale
presidente regionale Maroni , i suoi mega manifesti , il suo motto “ la Lombardia in testa “ : Varese non è in
Lombardia ?
Visto che abita lì vicino ,dovrebbe toccare con mano i problemi dei suoi ospedali, dei pazienti, del
personale .
O , come dicono a Napoli
“ passata la festa …”
La pubblica denuncia della situazione che si sta vivendo
presso l’ospedale del Circolo ci costringe ancora una volta ricordare quanto
proferito dal pluri-incarichi assessore regionale alla sanità …) Mario Mantovani ( PDL) : “
La capacità dei manager ospedalieri sta
nel trovare un giusto equilibrio tra la
necessità di ridurre l’attività in agosto e l’obbligo di non creare disservizi
ai malati “.
Caro onorevole,
sindaco, vicepresidente regionale, assessore alla sanità… come può leggere dai giornali disservizi ai malati ne sono stati creati e tanti . Come la mettiamo ?
O sono anche queste frutto di una boutade ferragostana sulla
pelle dei cittadini onesti . Già , sulla pelle dei cittadini …come sempre .
Nel decreto appena
approvato l’attuale governo PD-PDL
,zeppo di ministri e sottosegretari , ha previsto la nomina di un
ulteriore commissario ad acta che controlli l’attuazione
dello spending review con uno stipendio
di 300.000 euro l’anno . Alla faccia della crisi .
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