ATTENZIONE !
I malfattori, uomini e donne in azione in questi ultimi giorni, si avvicinano prevalentemente alla persona anziana dichiarando di essere appartenenti all’arma dei Carabinieri, impiegati di banca, delle poste, od altre Istituzioni pubbliche l’intendo di fare verifiche od accertamenti, es. controllo banconote, impianti vari, lettura contatori od altro e, con insistenza, approfittano della buona fede delle persone e le truffano, dileguandosi rapidamente grazie anche a qualche complice presente nelle vicinanze.
Tra le tante truffe messe in atto in danno di anziani, un repertorio che varia dalle "classiche" alle più nuove: persone che si spacciano per impiegati che lavorano per enti di recupero crediti e richiedono somme di denaro; il falso dipendente di banca o di posta che suona al campanello di casa per ricontrollare il denaro appena prelevato sostituendolo con banconote false; impiegati e funzionari "taroccati" che possono bussare alla porta con una scusa qualunque; l’amico del nipote che deve dei soldi o la presunta eredità da consegnare; il classico trucco della giacca sporca da ripulire mentre vengono svuotate le tasche; chi cerca di rifilare oggetti preziosi che tali non sono o che rchiede denaro per finte richieste di beneficienza, senza parlare poi dei finti maghi che promettono guarigioni e fortune varie e tanti altri.
Nel caso, è sempre valido il consiglio di non aprire la porta agli sconosciuti né fidarsi di chi non si conosce: nel dubbio è sempre meglio contattare un familiare o - se ci si accorge di essere stati oggetto di truffa - chiamare il 112.
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