La situazione sanitaria del grande personaggio africano ci
induce ad alcune riflessioni di attualità circa il testamento biologico ed
eventualmente l’eutanasia .
Infatti sui giornali si rincorrono le voci dei famigliari
che si contraddicono di ora in ora .
Alcuni lo descrivono in uno stato vegetativo , altri lo
danno in miglioramento, altri ancora vorrebbero “ staccare la spina “ e
lasciarlo riposare per sempre .
Ecco allora, come dicevamo, che ancora una volta siamo
costretti a domandarci : se Mandela fosse nelle sue piene facoltà , in che modo
vorrebbe concludere la sua esistenza , stante la irreversibilità delle sue
condizioni ?
Se fosse stato possibile il testamento biologico anche per
lui, cose avrebbe scelto ?
Io so cosa verrei per me ! Vorrei decidere sulla fase
terminale della mia esistenza , per me non avrebbe senso vivere una vita artificiale .
Ecco perché è importante
firmare presso gli uffici comunali la proposta di legge di iniziativa
popolare avente come titolo : “ Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell’autanasia , “ a cura
dell’associazione Luca Coscioni, Radicali Italiani, Uaar , con l’adesione di
Umberto Veronesi, della compianta Margherita Hack ….e di SEL ,Circolo Laghi .
Come altre leggi , non sarebbe un obbligo, ma una giusta
opportunità .
Le mie considerazioni a questo punto sarebbero terminate ,
se proprio ieri un episodio drammatico , accanto ad altri avvenuti in passato ,non mi avesse indotto ad ampliare la
riflessione .
La moglie di un mio amico mi ha telefonato in quanto il
marito, ricoverato in ospedale con tumore metastatizzato , desiderava vedermi .
Prontamente l’ho raggiunto, sospettando
che tale richiesta ne sottintendesse
un’altra , che già mi fu fatta in passato da due altri carissimi
amici affetti dal medesimo male .
Purtroppo non mi
sbagliavo .
Il mio amico , ridotto ad uno scheletro, cosciente ma senza più capacità di articolare correttamente
una parola, si toccava il petto e la testa per indicarmi dolori
insopportabili in quelle aree dovuti a
metastasi ai polmoni e metastasi con
emorragia al cervello , come mi hanno confermato i colleghi che l’hanno in cura
.
Guardandomi fisso negli occhi , raccogliendo le ultime forze
ha sibilato “ aiutami “ accompagnando la parola con un gesto della mano che
significava “ ad andare via “ …a morire .
Supplicava da me un atto di amicizia che non avrei potuto soddisfare
stante la legislazione italiana attuale
.
Ho cercato allora di sviare il discorso , ma lui continuava
a guardarmi supplicante . Terribile !
Il dramme è che lui è cosciente e il suo destino certo sarà
la morte per soffocamento tra atroci sofferenze
( metastasi polmonare ) se prima non avverrà un collasso cardio-circolatorio .
Come ha scritto Pierluigi Welby nella sua lettera al presidente della
repubblica “ …in questo Paese non c’è pietà “
ed io aggiungo che “ in questo
Paese non c’è umanità “.
E allora chiedo a chi ha pietà, a chi possiede umanità, di recarsi negli uffici del proprio comune a
firmare la proposta di legge popolare per il testamento biologico e l’eutanasia
.
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