Per la terza volta in poche settimane i fondi di pertinenza statale dell’otto per mille (circa 140milioni) sono stati saccheggiati dal governo per assicurare le coperture finanziarie ai provvedimenti proposti dall’esecutivo.
La prima volta – per il decreto che sblocca i pagamenti della Pubblica Amministrazione alle imprese – sono stati presi 35 milioni di euro. Poi, per assicurare la copertura del decreto del “Fare”, il governo ha prelevato altri 10 milioni. Infine è arrivato il provvedimento sull’ecobonus (incentivi e agevolazioni per il risparmio energetico). E altri 20 milioni sono stati presi dall’otto per mille. In tutto 65 milioni (quasi il 50% dell’intero fondo) in poche settimane.
I fondi dell’otto per mille di competenza statale dovrebbero essere destinati a quattro settori di intervento: rifugiati, lotta alla fame nel mondo, beni culturali e interventi a seguito di calamità naturali. Ma così non è, così non sarà. Quei soldi saranno destinati a coprire i buchi di bilancio
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