domenica 7 luglio 2013

“ IL FARE “ PER CERCARE DI ESSERE CREDIBILI..... A PAROLE .

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Da qualche tempo i politici hanno portato in auge la parola “ fare “ . Consumati i disastrosi slogan popolari ( “ Salva Italia “ …” Prima di tutto l’Italia “ …) accompagnati da “ crescita” , “innovazione “ che in realtà si sono rivelati viatici al disastro , superando ogni limite di sopportazione per ogni italiano di buon senso , ora tentano di  essere credibili  non con provvedimenti seri, ma con parole che diano l’idea che “ stiamo facendo “.
In tal modo al decreto –omnibus del presidente Letta  è stata volutamente applicata l’etichetta “ Decreto del Fare “.
 “Fare futuro” era il nome già scelto da una delle più importanti Fondazioni di cultura e politica. “Fare per fermare il declino” il nome di una delle liste in gara alle ultime elezioni, guidata dal giornalista Oscar Giannino, che è riuscito a fare, però, solo una brutta figura. Ed ecco anche, ultimo in ordine di tempo, Pierluigi Bersani, che in questi giorni ha lanciato la sua corrente per il Congresso del suo partito, con un documento denominato, col solito guizzo di fantasia e originalità a cui il suo staff ci aveva già abituato, “Fare il Pd”.
Il dubbio ci assale quando la parola “ fare “ ne sottintende un’altra “ retorica “ come è stato fino ad ora con  i provvedimenti dal titolo accattivante , utili a pochi, pieni di balzelli per i soliti onesti .
Conoscendo vizi collaudati dei nostri politici a vari livelli non vorremmo che si espliciti ulteriormente ciò che è di dominio pubblico : “ fare carriera “ col proprio corpo anziché col lavoro e l’impegno quotidiano ;fare i furbi, fare proclami, fare promesse  fare finta di fare …


Un altro dubbio riguarda il chi decide cosa fare ?
Ogni giorno vengono messe in discussione le certezze che avevamo fino al giorno prima .
E’ palese che molte decisioni non vengono adottate dal governo in carica , ma da Bruxelles : non comanda il Parlamento ma la burocrazia europea .
 Inoltre . mentre eravamo convinti che il Parlamento fosse sovrano per certe decisioni, quali l’acquisto degli F-35 , scopriamo che il  Consiglio supremo della Difesa , composto da due generali dal governo e capeggiato nientemeno che dal presidente della Repubblica, decide che spendere miliardi nostri è un “ fare “ d’altri .
A Gallarate , durante l’era Forza Italia –Pdl è sorto un complesso battezzato pomposamente  “ Il Fare “ che avrebbe dovuto far fare affari ai titolari di oltre cento attività commerciali : da anni è chiuso ed i titolari dei negozi si stanno ancora leccando …i debiti .
Per il bene tutti  speriamo che il Dl fare …non faccia la stessa fine,( anche se il dubbio è più che ragionevole ) anche perché in caso di fallimento non pagheranno coloro che ci governano, ma gli italiani .I soliti però, come sempre .


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