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Da qualche tempo i politici hanno portato in auge la parola “ fare “ . Consumati i disastrosi
slogan popolari ( “ Salva Italia “ …” Prima di tutto l’Italia “ …) accompagnati
da “ crescita” , “innovazione “ che in realtà si sono rivelati viatici al
disastro , superando ogni limite di sopportazione per ogni italiano di buon
senso , ora tentano di essere
credibili non con provvedimenti seri, ma
con parole che diano l’idea che “ stiamo
facendo “.
In tal modo al decreto –omnibus del presidente Letta è stata volutamente applicata l’etichetta “ Decreto del Fare “.
“Fare futuro” era il nome già scelto da una delle più importanti
Fondazioni di cultura e politica. “Fare
per fermare il declino” il nome di una delle liste in gara alle ultime
elezioni, guidata dal giornalista Oscar Giannino, che è riuscito a fare, però,
solo una brutta figura. Ed ecco anche, ultimo in ordine di tempo, Pierluigi
Bersani, che in questi giorni ha lanciato la sua corrente per il Congresso del
suo partito, con un documento denominato, col solito guizzo di fantasia e
originalità a cui il suo staff ci aveva già abituato, “Fare il Pd”.
Il dubbio ci assale quando
la parola “ fare “ ne sottintende un’altra
“ retorica “ come è stato fino ad ora con i provvedimenti dal titolo accattivante ,
utili a pochi, pieni di balzelli per i soliti onesti .
Conoscendo vizi collaudati
dei nostri politici a vari livelli non vorremmo che si espliciti ulteriormente
ciò che è di dominio pubblico : “ fare
carriera “ col proprio corpo anziché col lavoro e l’impegno quotidiano ;fare i furbi, fare proclami, fare promesse
fare finta di fare …
Un altro dubbio riguarda il
chi decide cosa fare ?
Ogni giorno vengono messe in
discussione le certezze che avevamo fino al giorno prima .
E’ palese che molte
decisioni non vengono adottate dal governo in carica , ma da Bruxelles : non
comanda il Parlamento ma la burocrazia europea .
Inoltre . mentre eravamo convinti che il
Parlamento fosse sovrano per certe decisioni, quali l’acquisto degli F-35 ,
scopriamo che il Consiglio supremo della
Difesa , composto da due generali dal governo e capeggiato nientemeno che dal
presidente della Repubblica, decide che spendere miliardi nostri è un “ fare “ d’altri .
A Gallarate , durante l’era
Forza Italia –Pdl è sorto un complesso battezzato pomposamente “ Il Fare “ che avrebbe dovuto far fare affari ai titolari di oltre
cento attività commerciali : da anni è chiuso ed i titolari dei negozi si
stanno ancora leccando …i debiti .
Per il bene tutti speriamo che il Dl fare …non faccia la stessa
fine,( anche se il dubbio è più che ragionevole ) anche perché in caso di
fallimento non pagheranno coloro che ci governano, ma gli italiani .I soliti
però, come sempre .
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