Via libera a un decreto del
ministero dell’Ambiente che apre un giro d’affari da 135 miliardi
Tutti
parlano di spending review nella Pubblica amministrazione. Non è invece molto
noto che dal prossimo anno metà degli acquisti della Pa dovrà essere verde. Un
giro di affari che vale 135 miliardi di euro. La svolta e’ arrivata con la
pubblicazione di gazzetta ufficiale di un decreto del ministero dell’Ambiente
proprio sul tema del Green Public Procurement (GPP).
Ogni
giorno le amministrazioni pubbliche italiane, centrali e locali, compiono,
attraverso l’acquisto di beni e servizi, vere e proprie scelte di politica
industriale, che sottendono uno specifico modello di sviluppo. È una cifra
rilevante, pari a 383 milioni, che annualmente ammonta a circa 135 miliardi di
euro, dovuti per il 69% alla sanità, per il 25,3% ai Comuni, per il 21,3%
all’amministrazione centrale, e per l’8,6% a Regioni e Province.
La
norma introdotta in questi giorni, oltre a recepire le indicazioni europee più
recenti, consente un cambio di marcia e modifica il precedente Piano d’azione
del 2008. Da oggi sarà incoraggiata la diffusione di tecnologie ambientali e lo
sviluppo di prodotti “eco” durante tutto il loro ciclo di vita. Le pubbliche
amministrazioni dovranno fare un’attenta analisi dei propri fabbisogni e
sviluppare programmi ad hoc che abbiano particolare riguardo all’efficienza
energetica.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO