Stamane, davanti all’assessorato regionale alla Sanità, sostenuti dal Presidio piazzale Trento,hanno manifestato Usala e altri malati di Sla, sulle barelle, le sedie a rotelle, attaccati alle macchine per la respirazione: resteranno in presidio permanente e attueranno lo sciopero della fame che Usala ha già iniziato da una settimana.
«Abbiamo ottenuto i 100 milioni per il fondo per la non autosufficienza» spiega Giuseppina Vincentelli, moglie di Salvatore Usala, «ma i soldi non ci sono per l’assenza della finanziaria regionale e tutte le famiglie sono in seria difficoltà. Tutte le spese sono a nostro carico, oltre all’assistenza che garantiamo 24 ore su 24»
Una prima vittoria è stata ottenuta dopo l'incontro con l'assessore .
“L'assessore si è impegnata – si legge in una nota - a sottoporre all’assemblea legislativa una proposta di emendamento alla legge Finanziaria 2013, con la quale si preveda che le economie spendibili di eventuali rivisitazioni dei Piani assistenziali e dei progetti presentati vengano destinate all’incremento della dotazione dei capitoli delle Politiche sociali. L’obiettivo sarà di potenziare l’attività assistenzialei".
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