venerdì 26 aprile 2013

RIFIUTI ZERO : PROPOSTA PER DELIBERA CONSIGLI COMUNALI .


RIFIUTI  ZERO
Ordine del Giorno ad oggetto: adesione alla proposta di legge nazionale di iniziativa popolare Rifiuti Zero

Premesso
Che il Disegno di legge di iniziativa popolare è stato presentato in Cassazione il 27 marzo 2013 a norma dell’articolo 71, comma 2, della Costituzione e degli articoli 48 e 49 della legge 25 maggio 1970 n. 352 e in relazione a tale legittima procedura domenica 14 aprile è stata celebrata la giornata nazionale che ha sancito il lancio della campagna e la raccolta di firme in sostegno alla proposta di Legge Rifiuti Zero per una società sostenibile.

Considerato
Che l’attuale situazione nazionale soffre di una confusa e incompleta legislazione.
Che il su citato disegno di legge si pone l’obiettivo e le finalità di un complessivo intervento legislativo, declinandole secondo i principi che devono guidare la corretta gestione del ciclo dei rifiuti
Che le finalità generali del suddetto disegno di legge di iniziativa popolare si fondano sulle seguenti linee direttrici:
·         Far rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del pianeta.
·         Rispettare gli indirizzi della Carta di Ottawa, 1986.
·         Rafforzare la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti.
·         Assicurare l’informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e rifiuti.
·         Ridurre la produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla produzione del 2000.
·         Recepire ed applicare la Direttiva quadro 2008/98/CE.


Che per perseguire le suddette finalità il progetto di legge Rifiuti Zero contiene una serie di misure finalizzate a:
·         Promuovere e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo.
·         Spostare risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e il riciclo.
·         Contrastare il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei materiali
·         Ridurre progressivamente il conferimento in discarica e l’incenerimento.
·         Sancire il principio chi inquina paga prevedendo la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale.
·         Dettare le norme che regolano l’accesso dei cittadini all’informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti.

Il Consiglio Comunale di ….
delibera di:

1.      Dichiarare il proprio sostegno alla raccolta firme per la proposta di Legge Nazionale di Iniziativa Popolare “Rifiuti Zero” e la propria adesione a tale proposta di legge.
2.      Attivarsi per diffondere tale iniziativa di raccolta firme su tutto il territorio comunale avvalendosi di tutti canali di comunicazione del comune: il sito web, il periodico ….”.
3.      Prendere contatto con i direttori didattici e i presidi delle scuole presenti sul territorio affinché i docenti diffondano l’iniziativa, la illustrino e l’approfondiscano con gli studenti.
4.      Convocare in tempi brevi una riunione dell’Osservatorio verso Rifiuti Zero alla quale far intervenire un referente del coordinamento Rifiuti Zero della Regione Lombardia per definire e programmare un eventuale incontro o workshop con i cittadini di finalità formativa/informativa sul disegno di legge popolare “Rifiuti Zero”.

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