RIFIUTI ZERO
Ordine del
Giorno ad oggetto: adesione alla
proposta di legge nazionale di iniziativa popolare Rifiuti Zero
Premesso
Che il Disegno di legge di iniziativa
popolare è stato presentato in Cassazione il 27 marzo 2013 a norma dell’articolo
71, comma 2, della Costituzione e degli articoli 48 e 49 della legge 25 maggio
1970 n. 352 e in relazione a tale legittima procedura domenica 14 aprile è
stata celebrata la giornata nazionale che ha sancito il lancio della campagna e
la raccolta di firme in sostegno alla proposta di Legge Rifiuti Zero per una
società sostenibile.
Considerato
Che l’attuale situazione nazionale
soffre di una confusa e incompleta legislazione.
Che il su
citato disegno di legge si pone l’obiettivo e le finalità di un complessivo
intervento legislativo, declinandole secondo i principi che devono guidare la
corretta gestione del ciclo dei rifiuti
Che le finalità
generali del suddetto disegno di legge di iniziativa popolare si fondano sulle
seguenti linee direttrici:
·
Far
rientrare il ciclo produzione-consumo all’interno dei limiti delle risorse del
pianeta.
·
Rispettare
gli indirizzi della Carta di Ottawa, 1986.
·
Rafforzare
la prevenzione primaria delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di
gestione dei rifiuti.
·
Assicurare
l’informazione continua e trasparente alle comunità in materia di ambiente e
rifiuti.
·
Ridurre
la produzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto alla
produzione del 2000.
·
Recepire
ed applicare la Direttiva quadro 2008/98/CE.
Che per perseguire
le suddette finalità il progetto di legge Rifiuti Zero contiene una serie di
misure finalizzate a:
·
Promuovere
e incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo.
·
Spostare
risorse dallo smaltimento e dall’incenerimento verso la riduzione, il riuso e
il riciclo.
·
Contrastare
il ricorso crescente alle pratiche di smaltimento dei rifiuti distruttive dei
materiali
·
Ridurre
progressivamente il conferimento in discarica e l’incenerimento.
·
Sancire
il principio “chi inquina paga” prevedendo la responsabilità civile e penale per il
reato di danno ambientale.
·
Dettare
le norme che regolano l’accesso dei
cittadini all’informazione e alla partecipazione in materia di rifiuti.
Il Consiglio
Comunale di ….
delibera di:
1.
Dichiarare il proprio sostegno alla raccolta firme per la proposta di Legge Nazionale di Iniziativa Popolare “Rifiuti Zero” e la propria adesione a tale proposta di legge.
2.
Attivarsi per diffondere tale iniziativa di raccolta firme su tutto il territorio
comunale avvalendosi di tutti canali di comunicazione del comune: il sito web,
il periodico ….”.
3.
Prendere contatto con i direttori didattici e i presidi delle scuole presenti sul
territorio affinché i docenti diffondano l’iniziativa, la illustrino e
l’approfondiscano con gli studenti.
4.
Convocare in tempi brevi una riunione dell’Osservatorio verso Rifiuti Zero alla
quale far intervenire un referente del coordinamento Rifiuti Zero della Regione
Lombardia per definire e programmare un eventuale incontro o workshop con i
cittadini di finalità formativa/informativa sul disegno di legge popolare
“Rifiuti Zero”.
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