mercoledì 10 aprile 2013

REGIONE LOMBARDIA :TRE UOMINI A ROMA PER L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA .


Penso che sia sfuggito ai più il fatto che ,nonostante l'evoluzione positiva che sta avvenendo circa la presenza delle donne in parlamento, nei consigli regionali...,  la Regione Lombardia( come altre ) si sia distinta nel non considerare le donne degne di rappresentarla a Roma in occasione della prossima elezione del Presidente della Repubblica Italiana .
Coloro che si vantano  di essere al timone di una regione di vocazione europea ,hanno dato dimostrazione, anche in questa occasione , essere impregnati concretamente  di un maschilismo prevaricatore duro a morire .
Qualcuno obietterà che è tradizione che i grandi elettori siano il presidente della giunta, il presidente del consiglio ed il capo dell'opposizione : la tradizione non è legge ! 
Si invoca la tradizione per perpetrare predomini che non hanno più diritto di cittadinanza .
Dopo la figura dei dieci saggi tutti al maschile , la Lombardia , " regione di avanguardia " avrebbe potuto scegliere almeno  una donna " saggia " che la rappresenti a Roma .
Possibile che non esistano donne degne in consiglio regionale lombardo ?
Non esiste in consiglio regionale almeno una donna di scienza, di cultura ,protagonista della difesa dei diritti civili ,del volontariato, come è successo per la bella figura di Laura Boldrini ?

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