martedì 30 aprile 2013

PARROCCHIANI CONTRO SACERDOTI TROPPO " BUONI "

Due preti che hanno pensato di applicare il loro ministero alla lettera ,sono stati contestati da alcuni parrocchiani in quanto " troppo buoni " .
E' accaduto a a Genova ( ovviamente ) .
La prima volta era capitato a Don Agostino Paganessi, parroco di Luceto, frazione di Albisola superiore, quando , ai primi di settembre del 2012 i parrocchiano hanno chiesto il suo trasferimento tramite   una raccolta di firme che accompagnavano una lettera indirizzata al vescovo . In questa lettera si accusava il parroco di praticare "  l’accoglienza indistinta anche di chi potrebbe darsi da fare piuttosto che elemosinare denaro. Inoltre le offerte, spesso utili per l’acquisto del superfluo, sono troppo alte rispetto al budget disponibile ".
La stessa " litania " viene ora  cantata a Don Antonio Lovato , parroco del quartiere Pra' di Genova :Ci sono sbandati e poveri, stranieri e italiani, che bussano alla sua porta già alle sei di mattina e non per confessarsi, ma per avere qualcosa da mangiare. Per alcuni parrocchiani  questo è troppo .
Per fortuna il vescovo Lupi ricorda il Vangelo di Matteo, 25, 35: “Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi”. ....................................................................: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”.

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