A lungo si è pensato che impedendo le espressioni di tristezza e dolore, e restituendo un’immagine di sé con meno rughe e forse “più bella”, il botulino potesse migliorare l’umore delle persone che vi ricorrevano. Ma uno studio della Cardiff University, presentato alla conferenza annuale della British Psychological Society sembrerebbe dimostrare esattamente il contrario: le iniezioni della tossina A del botulino, usate per riempire le “zampe di gallina” di un viso non più giovane, ridurrebbe la forza dei muscoli che permettono di sorridere, e secondo gli scienziati questo avrebbe ripercussioni psicologiche sull’umore, portando alla depressione. “Così come la felicità fa sorridere, anche sorridere ti rende felice”, spiegano con un motto gli scienziati che hanno condotto lo studio.
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