Il miliardario, il portafortuna, sette e mezzo. Si tratta di un passatempo insidioso, vicino alla gente, alla portata di tutti, ma che può sfuggire di mano trascinando a un acquisto compulsivo che ben presto diviene patologico. Dietro alla promessa di una vincita facile, infatti, è celato uno specchietto per le allodole “carico di speranze destinate ad essere disattese” denuncia Matteo Iori, presidente del centro sociale, “perché basato su un concetto illusorio che viene inculcato nella mente delle persone, noi lo chiamiamo il pensiero magico”.
Un meccanismo semplice basato sul fatto che nel 56% dei casi il numero ‘grattato’ è vicinissimo a quello utile per vincere, distante di una sola unità, e ne deriva l’impressione di avere la vittoria in tasca. “Ma non è vero” spiega Iori “il Miliardario, ad esempio, ha una probabilità di vittoria pari a 1 su 6 milioni”.
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO