domenica 28 aprile 2013
GIOCO D'AZZARDO :ANCHE I BARISTI SI ROVINANO...E NON E'UNA CONSOLAZIONE !
Aveva vinto 300 euro al primo colpo , se ne è mangiati 100.000 , il mutuo che gli sarebbe servito per ristrutturare il suo bar-pizzeria !
Oggi in quel bar, il suo bar,situato in un comune della bergamasca , le due slot machine dove Paolo aveva macinato ore di frenesia e sudore non ci sono più. «Le ho tolte, ho sciolto il contratto con il noleggiatore. Non voglio che i giovani si rovinino anche per colpa mia».
«Giocavo nell'orario di chiusura del bar o appena uscivano i clienti».
Matematico: «Sappiamo che una macchinetta, quando è un po' che è in attivo, prima o poi paga. Guardi quanto ha messo un cliente e quanto vince, tieni d'occhio se altri hanno giocato dopo di lui senza incassare e stai sicuro che prima o poi la vincita arriva». Prima o poi, «ed è lì che ci si rovina. C'è stato un periodo - prosegue Paolo - che nella slot c'erano un sacco di soldi: mi sono fermato ore, la sera, a giocare. Me l'aveva detto il mio noleggiatore: i migliori clienti sono i baristi».
Soltanto nel luglio del 2012 mi sono deciso e ho iniziato a frequentare con assiduità un gruppo di auto aiuto, per riprendermi la mia vita, per i miei figli». Da allora non ha più toccato un tasto alle slot, il tintinnio delle monetine ha imparato a dimenticarselo, grazie anche alla scelta di togliersi di mezzo l'oggetto della tentazione. «Ma vede, l'ho fatto più per gli altri - precisa -: io ormai mi sono deciso a cambiare e certo, è difficile, ma sono determinato. Insieme a mia moglie che in questa storia mi ha dato un grande sostegno ho deciso che era meglio non tenerle più, le slot. Ne avevo due, a volte tre. Da quattro mesi sono sparite». I clienti hanno chiesto spiegazioni, alcuni si sono lamentati, qualcuno ha intuito cosa ci stesse dietro.
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