Secondo una statistica della polizia stradale appartengono a tutte le età e a diverse fasce sociali le donne che guidano con nel sangue una quantità di alcol( ed altro ) superiore al consentito . Professioniste, infermiere, studentesse, casalinghe. Al volante, in molti casi, hanno addirittura superato gli uomini nel record negativo di controlli sfociati in denunce, patenti sospese e auto confiscate per droga e alcol .
«Un aperitivo solo, appena preso». «È l’effetto del colluttorio, sono andata dal dentista». Oppure tra le altre giustificazioni c’è la festa di compleanno, la festa di laurea, al cena al ristorante.
Negli ultimi mesi, dall’inizio dell’anno, sono soprattutto quarantenni (da 40 in poi) le donne che si mettono alla guida dopo aver assunto droga, cocaina e cannabinoidi (dopo aver fumato una “canna”). Ventenni (da 20 in poi), in maggior parte, invece le ragazze sorprese con un tasso di alcol nel sangue oltre il consentito (0,50 g/l).
1) COMMENTO FEMMINILE:questo purtroppo è la conseguenza di una pessima interpretazione della parità tra i sessi ,ancora le donne non hanno capito che per emanciparsi non devono comportarsi come gli uomini ma da vere donne.
RispondiElimina2) COMMENTO FEMMINILE : io invece penso che l'alcool o altro, facciano parte di un modo di vita per "alleggerirsi" dei pesi che dentro si hanno, su questo oggi uomini o donne non hanno differenze.