A seguito della pubblicazione della lettera della signora Chiara Caravà, Massimo D'Agostini( Adelino 51 ) scrive le sue considerazioni .
"Impariamo ad essere più solidali tra noi, ergo genitori di alunni ammessi e genitori di alunni scartati, si adoperino per una protesta rivoluzionaria: 1° non mandiamo i figli a scuola e visto che si tratta di obbligo scolastico, ritengo che non sia obbligatorio sostenere delle spese cosi elevate da discriminare gli studenti scartati, 2° vogliamo vedere se il provveditorato agli studi di Varese si assume la responsabilità di escludere al diritto allo studio i suddetti alunni.
Ho battiamo i pugni con coraggio e determinazione o le pecore che si nascondono in noi continueranno ad essere sbranate dai lupi."
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