martedì 26 marzo 2013

AUTOVELOX AD INDOVINELLO A SESTO CALENDE



In provincia di Varese il sindaco di Lavena Ponte Tresa ha fatto proseliti , da quando, alla fine del 2011 fece installare  i cassoni vuoti,di color arancione , destinati di volta in volta a contenere un autovelox mobile .
Questi “autovelox ad indovinello” stanno spopolando con una fortuna davvero inaspettata . La trovata ci ricorda quella del sindaco di Castelgomberto ( Vicenza ) che aveva fatto installare nei tratti stradali pericolosi  sagome di vigili urbani a grandezza naturale.
E sono arrivati a Sesto Calende ,e con essi la inevitabile polemica .
Il fatto non ha risparmiato il sottoscritto, strenuo oppositore di autovelox –arraffasoldi :infatti sono stato oggetto di telefonate  da parte di alcuni conoscenti che  volevano la mia opinione in merito .
Personalmente ho sempre scritto che la stragrande maggioranza dei sindaci , al di là dei proclami, considerano ormai questi rilevatori di velocità non un deterrente ,ma un prezioso strumento per rimpinguare le casse comunali .


Per quanto riguarda Sesto Calende bisogna dare atto all’amministrazione comunale dell’impegno che ha portato alla sostituzione dei semafori presenti sul Sempione con rotonde : ed il risultato s’è visto con la pressoché totale assenza di code di automobili .
Ho sempre sostenuto che , una volta fatta questa operazione , nei punti più pericolosi possano essere collocati gli autovelox, con una raccomandazione però  : che non si multi un’auto che transiti a 56 km / ora , come purtroppo è avvenuto altrove .
Anche perché qualcuno deve dimostrare quale pericolo possa rappresentare un’auto che viaggia a tale  velocità .
Certo , esiste il codice della strada , ma è altrettanto vero che  un buon amministratore debba  comportarsi come “ un buon padre di famiglia “ , come spesso è stato ricordato .
Andrea Bagaglio- Meno autovelox più rotonde


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