Ricevo da un albergatore questo messaggio: “Mi scusi se mi rivolgo a lei, ma ho ricevuto questa e-mail che non trovo corretta sia come offerta a noi albergatori e come modo di operare. Le posso assicurare che ne ricevo almeno una tutti i mesi da queste fantomatiche società di consulenza che per denaro sono pronte a fare delle recensioni false di persone che non hanno mai soggiornato presso la struttura, ma la cosa più triste è che se esistono vuol dire che parecchi le usano.
“Salve, le scrivo a nome di JC agenzia di consulenza che si occupa di meglio posizione hotel e ristoranti nei siti di recensioni. Abbiamo la possibilità di far crescere la sua attività in classifica con recensioni genuine e scritte da potenziali veri utenti. Con solo 5 posizioni positive si sale su siti come Tripadvisor in maniera sostanziale con un immediato aumento dei clienti. Le recensioni hanno un costo di 500 euro l'una con un pacchetto di 3 recensioni, il costo scende notevolmente con pacchetti superiori. Ad esempio 10 recensioni costano 3000 euro. I costi sono una tantum, e le recensioni rimarranno online per sempre. Risultati garantiti. Aiutiamo i nostri clienti ad essere visibili, la spesa rientra in poche settimane. Abbiamo anche la possibilità di gestire recensioni mensili così da avere sempre nuovi feedback, allo si parla di canone e non costo a recensione. Spero di sentirla presto, Stefania Lotti. Divisione Editoriale”
C'è un vulnus legislativo in Italia nel quale TripAdvisor e company si sono buttati senza scrupoli per fare quattrini utilizzando i giudizi non controllati dei clienti o presunti tali. Sono riusciti a stravolgere il mercato. In questa sorta di Far West hanno creato largo spazio per comportamenti truffaldini di tutti i generi nei quali si inseriscono perfettamente anche le proposte di questa agenzia. La responsabilità primaria è del Parlamento e del Governo che fingono di non vedere la questione o davvero non la vedono a causa dell'insipienza e della debolezza delle associazioni del settore turistico, a partire da quelle degli imprenditori alberghieri. TripAdvisor per me è una sorta di associazione a delinquere: ho scritto una volta una recensione farlocca su un albergo e l'hanno immediatamente pubblicata. Ho quindi la prova provata della truffa. Il dramma è che gli imprenditori alberghieri invece di mettere al bando TripAdvisor, mettono in evidenza le classifiche non meno farlocche e la certificazione che TripAdvisor manda negli alberghi. Confindustria Alberghi addirittura ha sottoscritto un accordo con TripAdvisor per creare un presunto helpdesk per gli alberghi. Ovviamente la cosa è già fallita.
( Pubblicata su VOTIAMO IL TURISMO )
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