Riceviamo,concordiamo, pubblichiamo volentieri
COMPLIMENTI VIVISSIMI
Egregio Direttore,
la lettera della
Sig.ra Emanuela Crivellaro pubblicata su Varese News del 31/1/13 chiarisce
molti dubbi circa la natura della FONDAZIONE PONTE DEL SORRISO ONLUS avente
sede legale presso l’OSPEDALE FILIPPO DEL PONTE di Varese. Credevamo si trattasse di una semplice Associazione
di Volontari nata con lo scopo di intrattenere col gioco i bambini ricoverati
in ospedale, abbiamo scoperto invece che è molto, molto di più !
Si tratta di una vera e propria ORGANIZZAZIONE
su vasta scala, che conta su “circa 400 VOLONTARI, in quasi tutti i reparti
pediatrici della provincia, per la salute e il benessere del bambino” (vedi
lettera del 28/1). Apprendiamo anche che
come sponsor ha nientedimeno che la DIREZIONE GENERALE dell’AZIENDA OSPEDALIERA
“in quanto la fondazione è nata con lo scopo di sostenere la realizzazione del
polo materno infantile a Varese” (come se un tale Polo a Varese non esistesse
già!).
Apprendiamo anche che
“Tra l’Azienda Ospedaliera e la Fondazione è stata stipulata una CONVENZIONE
che garantisce la corretta destinazione dei fondi raccolti, a garanzia dei
benefattori, che i soldi vengano spesi per il progetto denominato il Ponte del
Sorriso”. Chiaro no?
Quanto sopra spiega
molti enigmi rimasti finora irrisolti, in primis lo strano legame che unisce
questa Fondazione al più alto management dell’Ospedale di Varese (Direzione
Generale), e la partecipazione in veste ufficiale della sua Presidentessa Sig.ra
Crivellaro al tavolo dei Notabili della Sanità Varesina in ogni pubblica
manifestazione, dagli “Stati Generali” degli anni passati a qualsiasi altro
intervento pubblico riguardante l’Ospedale (ad es. fotografata con l’elmetto in
testa al momento dell’inizio lavori di
abbattimento del Padiglione Vedani al Del Ponte). E si capisce pure il suo forte sostegno al
progetto del grande nuovo Polo mat.inf. al Del Ponte con dichiarazioni roboanti
(es. “Allo stato attuale, l’alternativa al Ponte del Sorriso non è il Ponte del
Sorriso al Circolo, è il niente, perché non c’è nessuna alternativa altrettanto
valida e concreta come il Ponte del Sorriso.” .... se lo dice Lei !.... e
ancora: “Ripensare tutto al Circolo? Dove? Non esistono spazi vuoti idonei né
per capienza, il Ponte del Sorriso avrà 200 posti letto, né per recuperabilità
edilizia”.....“Indubbiamente noi vogliamo che si realizzi il progetto che fu
deciso nel 2006”, affermazioni tratte dal Blog
Adamoli che ognuno può leggersi per intero). Più chiaro di così!
Quindi è inutile che
ci venga a raccontare frottole, che per Lei è indifferente che il Ponte del
Sorriso venga fatto qui o lì, indifferentemente al Del Ponte o al Circolo o a
Velate (perché anche questo ha detto), non meni il can per l’aia , la sua
posizione è chiarissima come pure il suo fervoroso sostegno a quella parte
politica che ha voluto quel megaprogetto al Del Ponte ed ha “ufficializzato” la
sua posizione ponendola in contrapposizione a Medici Primari Ospedalieri ed
Universitari privilegiando le sue
“osservazioni” in luogo di quelle di tutti costoro.
Così si spiegano molte
cose, compresa la istituzionalizzazione della “raccolta fondi” per la quale la
Sig.ra Crivellaro si è dimostrata abilissima, dotata di capacità manageriali
non indifferenti (per le quali ci complimentiamo vivamente con
Lei), fondi destinati non si sa bene a che (solo dal bando Cariplo afferma di
aver ottenuto un milione di euro!). Somme dunque ragguardevoli, che non servono
a pagare i circa 400 Volontari (sic!) sparsi in tutta la Provincia, i quali prestano
gratuitamente la loro opera: ed allora a cosa sono destinate, oltre al
pagamento degli stipendi dei due dipendenti?? Come vengono spesi i tanti soldi raccolti?? Trattandosi
di una “Onlus” vorremmo da Lei, al di là dei bilanci ufficiali, di cui la gente
comune poco capisce, cortesi spiegazioni al riguardo.
Tutta questa
“organizzazione” si regge dunque sul progetto del MEGAPOLO MATERNO-INFANTILE
all’OSPEDALE DEL PONTE. Senza di esso
crollerebbe. Questo probabilmente è il
vero motivo del pervicace sostegno della Sig.ra Crivellaro a detto progetto e
dell’accanimento contro quanti “si permettono” di contrastarlo, questi sì senza
scopi di lucro ma solo nell’interesse della Città, del miglioramento “vero”
della sua Sanità Ospedaliera e del risparmio di risorse finanziarie, in un
periodo di crisi in cui Dio sa quanto ce
n’é bisogno !
Varese, 1 febbraio 2013 IL COMITATO PER UN SOLO
OSPEDALE A VARESE
(Dotti, Pirone,
Bottelli, Gronchi, Gervasini)
Nessun commento:
Posta un commento
LASCIA UN TUO COMMENTO