Il giudice del lavoro dottor Gatto, nella mattinata odierna non ha accolto le richieste contenute nei circa 140 ricorsi presentati da decine di legali .
Il personale scolastico lecchese che tramite un legale di fiducia ha presentato ricorso al tribunale, chiedeva il riconoscimento di alcuni diritti: innanzitutto la conversione del rapporto di lavoro, da determinato a indeterminato. Poi l'ottenimento dei cosiddetti scatti di anzianità e delle indennità mensili non percepite dalla fine di giugno alla fine di agosto (periodi di chiusura delle scuole e quindi di scadenza dei contratti).
Molti dei ricorrenti infatti, lavorerebbero nella scuola pubblica da un decennio e per questo chiedevano il riconoscimento di alcuni diritti lavorativi di cui godono colleghi con inquadramenti di lavoro a tempo indeterminato.
La richiesta dei legali presentata al giudice in sostanza, era quella di equiparare il mondo della scuola a quello privato, dove a 36 mesi dalla firma di un contratto a tempo determinato, scatta l'obbligo di assunzione.
Non è stata accolta .!
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