Giornata della memoria: riflessioni e
proposte
Egregio Direttore,
in questi giorni si è parlato e scritto parecchio sulla <giornata della memoria>, istituita per ricordare la vergognosa storia della <Shoah>, cioè il progetto ideato dai
nazisti per lo sterminio sistematico degli ebrei, esteso poi anche ai romm, agli
omosessuali ed altre categorie di esseri umani, ritenuti inferiori.
La data del 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 fu liberato il campo di
sterminio di Auschwitz, è stata
commemorata in quasi tutti i Comuni d’Italia; dove ciò non è avvenuto qualche
Cittadino, giustamente, lo ha fatto notare, esprimendo il proprio rammarico nei
confronti della propria Amministrazione Comunale sul web o sulla stampa locale.
Come
il Signor Roberto di Arcisate, il quale ha fatto presente che detto Comune, contrariamente agli altri del
circondario, ha ricordato la giornata
della memoria solo con l’esposizione di uno striscione.
Ancora di più ha fatto il dott. Andrea Bagaglio di Mercallo che,
nell’evidenziare la mancata commemorazione, ha proposto al Sindaco e
all’Assessore alla cultura (entrambe donne) del suo Comune un viaggio ad
Auschwitz a sue spese per cercare di far loro capire l’importanza del ricordo
della <Shoah>.
Oltre alla mancata commemorazione della <giornata della memoria>, su questo tema vanno stigmatizzati
comportamenti ancora più gravi, quelli dei “negazionisti” che sostengono la più
becera falsità, cioè che la Shoah non
sia proprio esistita. Alcuni
negazionisti, estremisti di destra, ultrà o naziskin, arrivano persino a
commettere reati perseguibili penalmente per i quali vengono anche condannati alla reclusione.
Perché non pensare, per queste
persone, una pena alternativa al carcere quando i reati prevedono una condanna
inferiore ai tre anni ? La nostra
proposta, previo accordo col Governo Tedesco e Polacco, è quella di invitare i
Parlamentari Europei a presentare una proposta di legge Europea che disponga
che la pena per chi viene condannato per reati di razzismo e simili debba essere
scontata in uno dei lager nazisti prestando servizi di pulizia, manutenzione e
quant’altro annesso e connesso. Soltanto
così queste persone potrebbero capire e ricredersi, e rendere una briciola di
riconoscenza ai milioni di martiri della Shoah
e di altre barbarie della malvagità
umana.
Ringraziamo per l’attenzione e
porgiamo distinti saluti.
Arcisate/Varese, 4 febbraio 2013
Martino Pirone e Giovanni Dotti
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