lunedì 4 febbraio 2013

IL GIORNO DELLA MEMORIA :CI SCRIVONO


Giornata della memoria: riflessioni e proposte


Egregio Direttore,

   in questi giorni si è parlato e scritto parecchio sulla <giornata della memoria>, istituita  per ricordare la vergognosa storia della <Shoah>, cioè il progetto ideato dai nazisti per lo sterminio sistematico degli ebrei, esteso poi anche ai romm, agli omosessuali ed altre categorie di esseri umani, ritenuti inferiori.
   La data del 27 gennaio, giorno in cui nel 1945 fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz, è stata commemorata in quasi tutti i Comuni d’Italia; dove ciò non è avvenuto qualche Cittadino, giustamente, lo ha fatto notare, esprimendo il proprio rammarico nei confronti della propria Amministrazione Comunale sul web o sulla stampa locale.
   Come il Signor Roberto di Arcisate, il quale ha fatto presente che  detto Comune, contrariamente agli altri del circondario, ha ricordato la giornata della memoria solo con l’esposizione di uno  striscione.  Ancora di più ha fatto il dott. Andrea Bagaglio di Mercallo che, nell’evidenziare la mancata commemorazione, ha proposto al Sindaco e all’Assessore alla cultura (entrambe donne) del suo Comune un viaggio ad Auschwitz a sue spese per cercare di far loro capire l’importanza del ricordo della <Shoah>.
   Oltre alla mancata commemorazione della <giornata della memoria>, su questo tema vanno stigmatizzati comportamenti ancora più gravi, quelli dei “negazionisti” che sostengono la più becera falsità, cioè che la Shoah non sia proprio esistita.  Alcuni negazionisti, estremisti di destra, ultrà o naziskin, arrivano persino a commettere reati perseguibili penalmente per i quali vengono anche  condannati alla reclusione.
    Perché non pensare, per queste persone, una pena alternativa al carcere quando i reati prevedono una condanna inferiore ai tre anni ?  La nostra proposta, previo accordo col Governo Tedesco e Polacco, è quella di invitare i Parlamentari Europei a presentare una proposta di legge Europea che disponga che la pena per chi viene condannato per  reati di razzismo e simili debba essere scontata in uno dei lager nazisti prestando servizi di pulizia, manutenzione e quant’altro annesso e connesso.  Soltanto così queste persone potrebbero capire e ricredersi, e rendere una briciola di riconoscenza ai milioni di martiri della Shoah e di altre barbarie  della malvagità umana.

Ringraziamo per l’attenzione e porgiamo distinti saluti.

Arcisate/Varese, 4 febbraio 2013
                                                                                Martino Pirone  e Giovanni Dotti
           

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO