Erano veramente tantissime le persone che hanno voluto
salutare per l’ultima volta Giovanni Iannizzi :tantissimi amici, parenti,
compagni di tante lotte .
Tutti si sono stretti attorno alla moglie ed ai tre figli in
una giornata cupa come l’animo dei presenti .
La cerimonia civile si è svolta nel piazzale di via Fratelli
Cervi, davanti alle lapidi che ricordano i caduti di tutte le guerre , alla
presenza del gonfalone comunale e della bandiera dell’Associazione Nazionale
Partigiani d’Italia .
La banda musicale ha intonato l’inno di Mameli tra la
commozione generale .
Ha parlato poi brevemente il sindaco Maffioli che ha
ricordato come l’essere in campi politici avversi non abbia mai fatto venire
meno la stima per l’uomo che amava Casale Litta e che è stato primo cittadino
dal 1982 al 1988 : ha sempre riconosciuto in Iannizzi una persona che lavorava
per il bene comune .
Il sindaco ha concluso il suo breve intervento con una frase
: “Ciao Giovanni era bello litigare con te “.
L’orazione ufficiale è stata tenuta da Rocco Cordì compagno
ed amico di Giovanni , anch’egli calabrese di Grotteria , che ha ricordato i momenti salienti della vita di Giovanni : dalla venuta
al nord a soli quattordici anni dopo che a 10 era rimasto orfano di padre,
all’impegno del giovane calabrese nel Partito Comunista varesino, alla sua
attività di fabbro-artigiano, al suo tentativo di ritornare in Calabria per
realizzare al suo paese natio quella attività che era stato possibile impiantare
al nord .
Questo tentativi di riscatto per la sua terra non andò a
buon fine ,per cui dovette rifare le valige e ritornare al nord e ricominciare
testardamente da capo .
Giovanni era sempre presente alle feste del suo partito,
attivo nell’associazionismo di sinistra , eccellente amministratore della cosa
pubblica. Non rinunciò mai alle sue origini, talchè fondò l’ARCICALABRIA , per
far conoscere offrire ai calabresi occasioni per stare insieme e ai “nordici
“possibilità di conoscere la Calabria sotto vari aspetti, specialmente quelli
culinari .
Sempre presente ovunque ci fosse bisogno di un aiuto, un
consiglio, Giovanni Iannizzi è stato un grande esempio di laboriosità ed
altruismo .
Dopo Rocco Cordì sono intervenute varie persone che hanno
conosciuto Giovanni, tra cui Francesco
Liparoti , che ha espresso il cordoglio di Sinistra Ecologia Libertà ; Angelo
Chiesa , che a nome dell’ANPI ha ricordato l’impegno anche in questa
associazione .
Tra i presenti vi erano tante persone che con Giovanni hanno
percorso i sentieri dell’impegno politico : da Giuseppe Vanacore , a Daniele
Marantelli, da Mario Agostinelli a Giuseppe Pitarresi, da Maria Pellegatta a
Andrea Bagaglio .
La cerimonia si è conclusa con tra le note
dell’Internazionale , suonata dalla banda musicale di Casale Litta .
Un pugno chiuso ha dato l’ultimo saluto a Giovanni .
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