http://www.unbagagliodinotizie.com/2012/11/legge-194-un-diritto-odun-lusso-ad.html
Presso l'ospedale di Jesi continua la non applicazione della legge :per contrastare una situazione inaccettabile è sorto il COLLETTIVO VIA LIBERA 194 .
Infatti a gennaio 2013 si è costituito il collettivo“Via Libera, 194”, un’iniziativa importante, che nasce dal basso, dalla società civile . Davanti alla negazione di un diritto e di un servizio, di fronte al silenzio delle istituzioni, il collettivo chiede il pieno adempimento della legge 194/1978 e sollecita un’azione da parte di Regione Marche, Asur e Comune di Jesi, affinché questa grave situazione sia risolta in modo urgente e definitivo.
“Vogliamo ricordare – si legge sul blog creato dal collettivo - che l’obiezione di coscienza per i medici, sebbene sancita dalla legge, non è regolamentata e porta spesso a casi paradossali come quello jesino. Il collettivo intende quindi partecipare attivamente al dibattito nazionale sulla validità stessa dell’obiezione”.
Infatti quello di Jesi è solo un caso su tanti. Per una donna che affronta una decisione difficilissima come quella dell’interruzione di gravidanza è infatti molto spesso difficile trovare strutture e medici che offrano assistenza ed informazioni. Per questo pensiamo che Via Libera, 194 sia un’iniziativa importante affinché venga risolta al più presto la situazione dell’ospedale di Jesi, ma anche affinché si riprenda il dibattito sulla 194 e sulla sua completa attuazione.
( da Diritti distorti )
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