COMUNICATO STAMPA :PROTESTA CONTRO IL DECRETO PROFUMO
Appoggio senza esitazione le proteste studentesche e le manifestazioni
che si sono tenute in questi giorni contro il Decreto Profumo che rimodula i
criteri per l'accesso alle Borse di Studio universitarie.
Il ridimensionamento
complessivo del numero degli aventi diritto e dell'importo delle borse, quando
le famiglie sono affaticate dalla crisi e in un Paese già fanalino di coda in
questo campo, è una scelta miope e scorretta nel metodo, visto che questo
provvedimento arriva a Camere sciolte, da un Governo ormai giunto al capolinea.
Sono già 58.000 i ragazzi
che hanno rinunciato ad iscriversi all’università e sembra che questa scelta
sia più frequente tra gli studenti provenienti dalle famiglie più indigenti: in
questo quadro drammatico il governo di Mario Monti, per bocca del Ministro
Profumo, vorrebbe proporre alle regioni dei diversi parametri per
l’assegnazione delle borse di studio che penalizzerebbero ancora molti
studenti. Tutto ciò è inaccettabile: forse per
Monti non bastano ancora le nuove inique tasse, la perdita di potere d’acquisto
dei salari e la disoccupazione giovanile intorno al 37% per convincere le
giovani generazioni ad accontentarsi di un futuro, nel migliore dei casi
dimesso, o al limite della sopravvivenza.
Forse Mario Monti pensa che con un
ulteriore colpo al diritto allo studio i giovani italiani possano rassegnarsi
alla predeterminazione delle esistenze, cioè a quell’antico meccanismo per cui
il figlio dell’operaio dovrà diventare operaio e il figlio del dottore
confermarsi dottore. E’ il contrario di ciò che avviene nella maggior parte dei
paesi d’Europa, che dell’università e delle ricerca hanno fatto il motore dello
sviluppo.
Oggi 7 febbraio il Decreto arriva alla Conferenza Stato
Regioni, dove la Giunta Toscana e quella della Puglia hanno già annunciato
battaglia. A nome di Sinistra Ecologia Libertà chiedo che si punti al ritiro secco del Decreto, che
probabilmente è anche incostituzionale: le soglie di reddito differenziate tra
Nord, Centro e Sud ritengo che difficilmente passerebbero ad un vaglio
costituzionale.
Andrea Bagaglio Candidato al consiglio Regione Lombardia per
Sinistra Ecologia Libertà
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