La sentenza con cui il giudice di pace Letizia Mastrangelo
ha annullato la multa ad un
automobilista incappato nell’autovelox del comune di Casorate Sempione( VA ) merita un breve commento . Infatti
colpisce e fa riflettere “ l’utilizzo poco trasparente del mezzo di accertamento
che esula dalla sicurezza della circolazione “.
Qualcuno dovrebbe spiegare come si possa mettere in pericolo
la “ sicurezza della circolazione “ viaggiando a 51-56 km/h su di un tratto
extra urbano di una strada statale priva di strisce pedonali .
Quando un accertamento “ esula dalla sicurezza della
circolazione “ vuol dire che sottende
altri fini ; e le casse comunali ne sanno qualcosa !
Ribadendo ancora una volta che le leggi devono essere
rispettate da tutti , compresi i sindaci, sono anni che chiedo chiarimenti inerenti l’invio da Rimini delle notifiche
sanzionatorie : notifiche che ,probabilmente, avvengono senza il rispetto della
legge sulla privacy e con una dubbia interpretazione della legge 890/1982 che
indica chiaramente negli “ ufficiali di riscossione, messi comunali,agenti di
polizia locale” ,le uniche figure abilitate alle notifiche . La casta dei sindaci non risponde !
Ritengo inoltre che sia immorale che i sindaci si lamentino che lo Stato non
abbia soldi per le loro attività , quando , affidando il servizio di invio
delle notifiche ad una ditta come quella di Rimini aumentano i guadagni del suo
titolare , indagato per evasione fiscale
.
Mi domando anche se non sia possibile che l’attività di sbobinamento dei filmati ed il reperimento presso il PRA dei dati riguardanti
le auto venga svolta da personale assunto dai Comuni
mediante le innumerevoli forme di contratti esistenti . Ed in questi periodi tale possibilità
occupazionale sarebbe più che opportuna .
In alternativa potrebbero essere impiegati i cosiddetti
esodati .
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