sabato 2 febbraio 2013

AUTOVELOX E MORALITA'



La sentenza con cui il giudice di pace Letizia Mastrangelo ha  annullato la multa ad un automobilista incappato nell’autovelox del comune di Casorate  Sempione( VA ) merita un breve commento . Infatti colpisce e fa riflettere “ l’utilizzo poco trasparente del mezzo di accertamento che esula dalla sicurezza della circolazione “.
Qualcuno dovrebbe spiegare come si possa mettere in pericolo la “ sicurezza della circolazione “ viaggiando a 51-56 km/h su di un tratto extra urbano di una strada statale priva di strisce pedonali .
Quando un accertamento “ esula dalla sicurezza della circolazione “ vuol dire che  sottende altri fini ; e le casse comunali ne sanno qualcosa !
Ribadendo ancora una volta che le leggi devono essere rispettate da tutti , compresi i sindaci, sono anni che chiedo chiarimenti  inerenti l’invio da Rimini delle notifiche sanzionatorie : notifiche che ,probabilmente, avvengono senza il rispetto della legge sulla privacy e con una dubbia interpretazione della legge 890/1982 che indica chiaramente negli “ ufficiali di riscossione, messi comunali,agenti di polizia locale” ,le uniche figure abilitate alle notifiche  . La casta dei sindaci non risponde !
Ritengo inoltre che sia immorale  che i sindaci si lamentino che lo Stato non abbia soldi per le loro attività , quando , affidando il servizio di invio delle notifiche ad una ditta come quella di Rimini aumentano i guadagni del suo titolare , indagato per evasione fiscale .
Mi domando anche se non sia possibile che  l’attività di sbobinamento dei filmati ed il  reperimento presso il PRA dei dati riguardanti le auto   venga svolta da personale assunto dai Comuni mediante le innumerevoli forme di contratti esistenti .   Ed in questi periodi tale possibilità occupazionale sarebbe più che opportuna .
In alternativa potrebbero essere impiegati i cosiddetti esodati .


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