venerdì 4 gennaio 2013

VOTIAMO PER IL TURISMO :RIFLESSIONI DI LUIGI SCIARRA

Pubblichiamo volentieri queste riflessioni di Luigi Sciarra 
                                                                                                                                                                                   Essere un attore nel mondo dell’Ospitalità è qualcosa che ti prende dentro, ti segue e insegue, si fa amare ed odiare allo stesso tempo, ti cambia, ti migliora e ti rende, a volte, anche solo, nonostante le centinaia di persone che conosci. Soprattutto, ti fa sempre avere sete di albergo, una sete difficile da placare.Questa sete non è altro che la voglia di migliorarsi e di essere sempre più performanti. Il mondo dell’Ospitalità prevede oggi più che mai la sinergia di più elementi e soggetti che insieme lavorano per la soddisfazione del Cliente per ricavarne reddito. Quindi, i teorici dicono che i soggetti sono: il capitale, il management, con il suo know-how, e la cultura dell’Ospitalità. Purtroppo questa valida teoria, totalmente condivisibile, cozza, a volte, con una realtà fatta di altre cose. La cultura dell’Ospitalità è, in molti casi, merce rara o più frequentemente viene letta e rivisitata in modo totalmente opposto dai vari soggetti. Gli errori, a mio avviso, possono essere cercati nel management oppure nei capitali. I direttori, a volte, non hanno più una vista a 360 gradi (o non l’hanno mai avuta) e non si accorgono di ciò che accade loro intorno, ma si limitano ad arroccarsi nel proprio mondo a prescindere dalla realtà oggettiva o dal mercato. 



Taluni investitori invece credono che costruire un albergo (grande o piccolo che sia), e poi gestirlo direttamente, sia una cosa naturale che non necessita quindi di cultura dell’Ospitalità, tralasciando quindi realtà quali la formazione, propria e delle risorse umane, considerandoli solo inutili costi.Ma l’Azienda albergo è fatta da Signore e Signori al servizio di altri Signori e Signore. L’albergo è il posto dove i sogni e le emozioni producono reddito. Allora non dimentichiamoci mai di sognare ed emozionarci, altrimenti come faremo a far emozionare e sognare gli altri. La cultura dell’Ospitalità è principalmente un modo di essere, capace, però, di trasformare il servizio che noi offriamo in reddito per l’Azienda albergo. Noi italiani, e con orgoglio lo scrivo, questo lo sappiamo anche far bene. Ma perché oggi troppo spesso ce ne dimentichiamo? Proviamo a guardarci intorno con la giusta attenzione e se possiamo condiamola con un poco di umiltà e voglia di migliorarci. Un po’ meno prime donne, ma più costruttori, e non distruttori, della cultura dell’Ospitalità.

Luigi Sciarra
Generale Manager
River Palace Hotel di Roma

Nessun commento:

Posta un commento

LASCIA UN TUO COMMENTO