venerdì 25 gennaio 2013
VARESE-OLOCAUSTO -UOMO DI FAGNANO OLONA RACCONTA LA SUA VITA A DACHAU
Parole di Enrico Vanzini, nato a Fagnano Olona in Lombardia, da anni residente a Cittadella (Padova), a Santa Croce Bigolina. Camionista e conducente di bus turistici. Ha 90 anni portati bene. Ricorda ogni istante della guerra: la prigionia, la detenzione nel campo di sterminio di Dachau, costretto - con gli altri Sonderkommando delle unità speciali, che poi venivano a loro volta uccisi - a gettare nei forni crematori i cadaveri, ad assistere ad atrocità. Per 60 anni nulla ha rivelato alla moglie, scomparsa tre anni fa, e ai due figli, oltre ai tre nipoti. Ora parla per la prima volta: "Gli studenti, tutti devono sapere, per capire; anche se per me è dolore che riaffiora".
"Ho visto come il cuore di un uomo possa diventare pietra, come i totalitarismi annullino il pensiero delle persone, come la vita possa essere considerata un nulla. Non odio assolutamente i tedeschi, non si deve odiare nessuno. Rimango però perplesso perchè mi sembra che a volte l'uomo non abbia imparato nulla dalla storia".
"A 18 anni nell'artiglieria. Un anno in Grecia come autiere. Dopo l'armistizio siamo prigionieri dei tedeschi. Su carri bestiame, 60 persone con due borracce d'acqua, a Monaco in 7 giorni. Per un anno ho lavorato a costruire carri armati. Dopo un bombardamento ho tentato di ritornare in Italia camminando di notte per 15 giorni. Dopo 150 chilometri mi hanno preso e portato nel campo di Buchenvald: volevano fucilarmi perchè sabotatore. Mi ha salvato un tenente tedesco. Da lì a Dachau dove gli ebrei venivano sterminati. Ho visto l'arrivo di due treni. Famiglie divise, chi ucciso nelle camere a gas, chi con le mitragliatrici. Persone uccise perchè non avevano salutato con "heil Hitler". I medici con i loro esperimenti e poi il lavoro nei forni. Pesavo 87 chilogrammi, quando sono arrivati gli americani ne pesavo 29. Sono riuscito a venirne fuori per la voglia di ritornare e perchè non ero ebreo".
Il 28 novembre scorso ha ricevuto la medaglia d’onore dal Governo. Martedì prossimo gli sarà consegnata dal Presidente della Repubblica. La testimonianza di Vanzini, sarà trasmessa da Rai Storia oggi alle 23, domani alle 7,30 e sabato alle 9, che manderà in onda il documentario "Dachau Baracca 8 Numero 123343", prodotto dall’Associazione Marca Trevigiana, regia di Roberto Brumat.
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