Sembra che le notizie peggiori arrivino dalla provincia di Varese !
L’uomo, da alcuni mesi, assillava la giovane appostandosi sotto la sua abitazione, controllando ogni suo movimento, fissando appuntamenti in zone appartate, attendendola all’uscita da scuola e seguendola costantemente. L'anziano, per ottenere la completa sottomissione della vittima, soggiogava psicologicamente la vittima ed era arrivato a minacciarla di denunciare i suoi familiari accusandoli di farla prostituire: grazie a questo ricatto era riuscito a infondere nella povera ragazza un costante stato di ansia e paura; per ottenere questo risultato l’uomo aveva fatto subdolamente leva sul grave ritardo mentale della giovane che, pur essendo maggiorenne anagraficamente, ha le capacità cognitive e relazionali di una bambina.
Le indagini hanno evidenziato una notevole perseveranza nella sua azione persecutoria, tanto che nemmeno l’attivo interessamento degli educatori, della madre della migliore amica e dei genitori della stessa vittima è stato sufficiente farlo desistere.
Finalmente i genitori della giovane disabile, stanchi e preoccupati, hanno deciso di sporgere denuncia in Commissariato.
Il P.M. ha chiesto l’applicazione della misura cautelare della custodia in carcere, l’unica giudicata idonea ad impedire che la vittima potesse ancora subire i soprusi dell’uomo.
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