venerdì 11 gennaio 2013

SANITA' VARESINA



Si stanno succedendo con una regolarità impressionante situazioni a dir poco problematiche per la sanità varesina ,che non possono non destare preoccupazione nella gente comune .
Un mese fa è scoppiato il caso della carenza di personale alla  Pediatria dell’ospedale di Gallarate , tamponata solo dopo due situazioni allarmanti evidenziate pubblicamente  da genitori angosciati ; poi siamo venuti  a conoscenza che un lavoratore ( di professione autista ) presentatosi sempre all’A.O. di Gallarate  prima di Natale  manifestando una dolorosissima periartrite  al braccio ….sarebbe stato  curato  dall’8 gennaio .
Ma ancora più eclatante è il caso di una signora che dovrebbe essere  operata presso l’ospedale di Busto Arsizio per grave coxartrosi bilaterale ….,ma che dovrà attendere i primi mesi dell’anno  perchè il baget  a disposizione per l’acquisto di protesi è esaurito …..salvo pagare di tasca propria .
E non si salva l’ospedale del Circolo che per un picco influenzale prevedibile ha dovuto affrontare un’emergenza sanitaria  nonostante che l’acne influenzale sia previsto tra un mese .


Che dire poi dell’ASL di Varese , che si dimentica di avvisare gli onesti contribuenti varesini quando il pediatra dei loro figli  si è trasferito altrove oppure è andato in pensione !
Difficile giustificare tutto questo ( ed altro di cui non si sa nulla ) quando la sanità lombarda viene autoglorificata come “eccellente “ . Eccellente per chi ? Per i Daccò, i Don Verzè , le cliniche tipo S. Rita ….
E non nascondiamoci dietro il ritornello “ non ci sono soldi “ , nel momento in cui   amministratori e faccendieri  lombardi conoscono le patrie galere o sono denunciati  per aver  deviato i nostri soldi verso canali amici .
Di fronte a questa realtà resa ancora più ostica da uno “ spanding review “che pretende dagli italiani ulteriori tagli e sacrifici nel campo sanitario , chiediamo , anche alla luce di pareri espressi da  persone competenti , quale razionalità possa indurre a fare consistenti investimenti edificatori all’ospedale Del Ponte   ,mentre al Circolo esistono padiglioni che attendono di essere occupati .
La cosa ancora più strana è che di tanto in tanto qualcuno, in nome della funzionalità , ipotizza un nuovo grande ospedale che unisca quello di Busto Arsizio al S. Antonio di Gallarate .
Fantascienza sanitaria, che però potrebbe diventare realtà a Varese . E a costi limitati .
Andrea Bagaglio   

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