Avevamo scritto della vicenda rigurdante il disabile ed il suo accompagnatore allontanato da un bar del varesotto .
Ora ecco una lettera " padovana ".
SCONOSCIUTO PAGA IL PRANZO A DISABILI ED ACCOMPAGNATORI
Con queste righe vorremmo raccontare una "bella" vicenda che ci ha visti in qualche modo protagonisti. Siamo un gruppo di persone che svolgono attività di volontariato a favore di persone disabili nell'ambito di servizi gestiti dalla cooperativa sociale Il Piccolo Principe di Reggio Emilia.
Domenica, di ritorno da un week end passato tra Trieste e la Slovenia, ci siamo fermati a Padova per una visita alla città. Con un gruppo di circa una dozzina di persone (tra persone disabili e accompagnatori) siamo entrati in un bar vicino alla basilica di Sant'Antonio per pranzare. A un certo punto è entrato un signore con un cappotto, ha ordinato un caffè ed è uscito. Immediatamente dopo il barista ci ha informato che quel signore ci aveva offerto il pranzo. Aveva pagato e se ne era andato.
Siamo rimasti colpiti non tanto e non solo per il gesto ma per l'assoluta gratuità con cui è avvenuto e di cui l'anonimato scelto è parte integrante. Sono cose che "fanno bene" alla vita. Avremmo voluto ringraziarlo ma abbiamo scelto di rispettare la sua azione disinteressata. Non sappiamo se quel signore sia di Padova né se leggerà mai queste nostre righe. Tuttavia ci piace pensare che il nostro ringraziamento possa arrivargli attraverso i giornali cittadini. Quindi: grazie anonimo cittadino di Padova!
Alessandro Patroncini
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