Dopo la pubblicazione delle notizie relative ai rilievi mossi dalla Procura di Milano relativamente ai rimborsi ottenuti durante gli ultimi cinque anni di mandato in Regione Lombardia, il consigliere Francesco Prina, in una nota, spiega a cosa si riferiscono le spese contestate.“Dall'autunno del 2005, anno in cui sono stato eletto consigliere regionale – dichiara Prina - ho allestito un ufficio territoriale istituzionale per svolgere la mia funzione di consigliere regionale sul territorio. Un ufficio con due vetrine al piano terra in uno stabile di via Caldara n.33, dall'altra parte della città di Corbetta, rispetto al luogo dove risiedo dal 1980. Tutte le utenze e le bollette ENEL e TELECOM che mi vengono contestate sono intestate all'ufficio di via Caldara ed inerenti al suo funzionamento per l'espletamento della funzione di consigliere regionale. In questo ufficio vengono svolti incontri con amministratori locali e cittadini, convegni inerenti alle problematiche del territorio e conferenze stampa.”“La gestione dell’ufficio è stata affidata alla mia addetta stampa – aggiunge Prina - la quale oltre a tenere l'agenda delle mie attività sul territorio provvede a tenermi aggiornato su quanto accade in campo politico, sociale ed amministrativo. Questo riusciva a farlo, com’è comprensibile, anche leggendo e intervenendo sulla stampa locale. A questo scopo l'acquisto dei settimanali locali diventa strumento strettamente inerente al mio mandato istituzionale. Questo – conclude – è quanto spiegherò ai magistrati. Rimane l’amarezza per essere stato coinvolto in questa vicenda”.( da Varesenews )
Perchè il sig Prina non faceva i suoi incontri "istituzionali " presso la sede del PD o presso gli uffici del Pirellone assegnati al suo gruppo ?Perchè tutto questo dobbiamo pagarlo noi ?( A.B.)
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