lunedì 14 gennaio 2013

COMITATO "UN UNICO OSPEDALE A VARESE"


                                     DALLA PARTE DEL CITTADINO: Risposta al Sindaco di Varese

 Rispondiamo volentieri alle dichiarazioni del Sindaco di Varese avv. ATTILIO FONTANA che si è espresso (dichiarazione alla PREALPINA del 13/1/2013) contro la nostra iniziativa della costituzione del COMITATO PER UN SOLO OSPEDALE A VARESE, che si prefigge lo scopo di riportare il POLO MATERNO-INFANTILE all’OSPEDALE DI CIRCOLO.
 Ci permettiamo di far notare che l’intervento del Sindaco contempla solo aspetti meramente formali, ma non entra affatto “nel merito” del problema.   Del resto dalla posizione istituzionale che occupa non ci si poteva aspettare che una “difesa d’ufficio”dell’operato della sua Giunta e del Consiglio Comunale, che il 14/12/2006 votò a favore (eccetto 2 Consiglieri di opposizione) del megaprogetto del grande Polo Materno-Infantile (o “Ponte del Sorriso” come eufemisticamente lo si battezzò) da realizzarsi presso l’Ospedale Filippo Del Ponte.  Inoltre la sua affermazione che tranne il Consigliere Regionale Massimo Buscemi nessun altro si dichiarò espressamente sfavorevole a detto progetto non corrisponde al vero, in quanto  - come anche si può ricavare dalla Stampa che seguì l’indaginoso iter istituzional-burocratico -  da molte parti fin dall’inizio si sollevarono diverse perplessità e molte prese di posizione contrarie. Soprattutto da parte di eminenti personaggi della Sanità Varesina, chiamati in veste di “tecnici” a dire la loro in tempi diversi (16/11/2004, 28/11/2006, 28/11/2009: “Stati Generali della Sanità Varesina”, come pomposamente furono chiamati), o con interviste alla Stampa, tra i quali ci permettiamo citare:
dr Roberto Rotasperti, allora Direttore Gen. Osp. di Circolo (2004) favorevole alla chiusura del Del Ponte;  dr Carlo Pampari, successore del precedente (2006) tecnicamente sfavorevole al mega-progetto ma che rimise ogni decisione al livello politico;  prof Paolo Cherubino, Cattedratico di Ortopedia e allora Preside della Facoltà di Medicina dell’Università dell’Insubria (2006), non invitato a partecipare perché notoriamente contrario; dr Pier Maria Morresi, allora Presidente dell’Ordine dei Medici di Varese, contrario; prof. Giuseppe Giudice, allora Primario di Anestesia e Rianimazione al Del Ponte, decisamente contrario, con dettagliate motivazioni; dr Roberto Puricelli, Primario ostetrico-ginecologo al Del Ponte, allora contrario;  dr Alessandro Cè (medico), allora Assessore Regionale alla Sanità molto perplesso;  dr Massimo Buscemi, Consigliere Regionale, contrario;  prof Luigi Nespoli, Primario Cattedratico di Pediatria al Del Ponte (intervista alla Stampa del 20/11/2006) favorevole al trasferimento della Pediatria all’Osp. di Circolo.  (Favorevoli al progetto furono invece: il Sindaco avv. Fontana, l’allora Presidente della Provincia Reguzzoni, l’Assessore Regionale Cattaneo e il Direttore Gen. della Sanità Lombarda dr Lucchina; critico il Consigliere Com. della Margherita Molinari, tendenzialmente favorevoli i Consiglieri D.S. Cacioppo e Corbetta, sempre agli “Stati Generali” 2006).  Successivamente (in occasione della presentazione del progetto -17/11/2007-) l’allora Consigliere Regionale dr Giuseppe Adamoli espresse perplessità circa il flusso dei finanziamenti per un progetto tanto ambizioso e qualche dubbio sulla sostenibilità di un ospedale tanto prestigioso a solo pochi metri da un altro ospedale in una città piccola come Varese;  ed in una intervista alla Stampa il prof. Giovanni Binaghi, allora Primario della Cardiologia all’Osp. di Circolo, espresse parere decisamente contrario con precise osservazioni. Prese posizione nettamente contraria al mantenimento delle attività ospedaliere al Del Ponte anche la Confconsumatori di Varese con dettagliate motivazioni (lettera del 12/3/2008), ed una libera associazione di Medici, “Forza Ippocrate” nata dal PDL all’interno dell’Osp. di Circolo, (vedi articoli su La Prealpina) fece decisa opposizione al progetto ma senza successo.   Agli “Stati Generali” del 28/11/2008 (con scarsa partecipazione di Medici e pubblico, sala del “Rivoli” mezza vuota, come fece notare la Stampa locale) il prof. Giudice ed il dr. Morresi, non ufficialmente invitato, espressero nuovamente il loro parere contrario.    Questo è quanto si desume dagli atti.
Il Signor Sindaco non può allora dire che non ci fu opposizione al progetto. Perché ci fu eccome, e da parte di soggetti altamente qualificati, che purtroppo rimasero inascoltati!  Da tutto ciò si deduce che IL MEGA-PROGETTO DEL POLO MAT.INF. AL DEL PONTE FU UNA SCELTA EMINENTEMENTE “POLITICA”, contro il parere dei “tecnici” del settore e per nulla partecipata dalla Cittadinanza.  Che si sta solo ora accorgendo, dopo il via ai lavori, di quanto sta succedendo.  Tant’è che NUMEROSI CITTADINI, ANCHE MOLTO QUALIFICATI, STANNO VIA VIA ADERENDO ALLA NOSTRA INIZIATIVA.  Che consiste anzitutto nell’evidenziare ai  Cittadini l’irrazionalità di tale progetto e cercare di contrastarlo con i mezzi che la DEMOCRAZIA ancora ci consente.  E non ci sembra affatto cosa di cui vergognarsi - come dice il Sindaco - bensì di andarne fieri.  Non si tratta di “demagogia” come ci accusa il Sindaco, ma di sana dialettica democratica.  Due di noi Promotori del COMITATO hanno lavorato come Medici nella Divisione di Pediatria dell’Ospedale di Circolo, trasferita senza una logica apparente al Del Ponte nell’Ottobre 1985 (doveva essere un trasferimento “provvisorio”!) e ben conoscono le disfunzioni e i disagi per i piccoli pazienti e per i Sanitari derivanti da questa anomala ubicazione (che non stiamo qui a ripetere perché riportate nel documento di presentazione del nostro Comitato). Disagi che sono ulteriormente aumentati dopo l’inizio delle attività del cantiere con l’abbattimento del Padiglione Vedani, e che proseguiranno prevedibilmente ancora per molto tempo.
 Per questo abbiamo deciso di intervenire, per un senso di DOVERE CIVICO e MORALE nei confronti dei bambini e delle madri ricoverate, nonché di tutta la Cittadinanza Varesina.  Anche per evitare alla Sanità un ERRORE STORICO, causa di continui disagi e di notevoli spese presenti e futuri.  Chiediamo solo che il POLO MATERNO INFANTILE venga realizzato all’interno dell’OSPEDALE DI CIRCOLO, ed ivi vengano trasferiti i Reparti di degenza ora presenti al Del Ponte.   Ci auguriamo  che i Politici non si intestardiscano su una scelta tecnicamente sbagliata, anche se l’hanno votata 6 anni fa.  Allora le condizioni  erano diverse da quelle di oggi, la recessione ha colpito molte fasce sociali e la spending review costringe a tagliare la spesa pubblica. Che si tagli quindi il superfluo, non l’essenziale!
Invitiamo quindi il Sindaco, la Giunta e tutti i Consiglieri Comunali a rivalutare con intelligenza e saggezza questa scelta, alla luce dei tempi mutati e delle osservazioni dei Cittadini, ed anzitutto a provvedere a far   trasferire i reparti di Pediatria, Maternità e Ginecologia presso l’Ospedale di Circolo, dove gli spazi non mancano dopo la costruzione del nuovo monoblocco.
  Varese, 14 gennaio 2013                                    Il COMITATO PER UN SOLO OSPEDALE A VARESE
                                                                                   (Dotti, Pirone, Bottelli, Gronchi, Gervasini)                                                                                                     

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